giovedì 2 settembre 2010

Sandropan ha le spalle al muro

Ormai non c'e' più niente da fare. Nonostante la strenua resistenza il Maestro sta per essere coinvolto nel malefico vortice del lavoro. Tutti gli sono ostili, i familiari, i clienti, gli amici, anche quelli più cari. Tutti lo vogliono convincere che quella è la Giusta Via, senza soffermarsi un minimo a comprendere le ragioni che lo vedono opporsi con tutte le sue forze al tragico destino che incombe.
E lui, costretto davanti al suo MacBook Pro 17" 2.53 Ghz Intel Core i5 appoggiato ad una squallida scrivania color legno chiaro, chiude gli occhi e sogna di correre nudo in un grande prato verde inseguendo le farfalle col retino, per poi avvicinarsi alla pozza d'acqua sotto alla cascatella del torrente, dove un gruppo di giovani donne fanno il bagno, si schizzano l'acqua con le mani, giocano con la palla, lo vedono e lo chiamano: "Sandropaaaann Sandropaaaann vieni a giocare con noi..."

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