domenica 31 ottobre 2010

A Jerago Sandropan colpisce ancora

Oggi a Jerago la natura si è scatenata, e lo stesso ha fatto Sandropan.
Si è corsa una gara di ciclocross di quelle che si ricorderanno e si racconteranno ai nipoti (ai quali non gliene fregherà niente ma noi gliele racconteremo lo stesso).
La pioggia scrosciante ha reso il percorso sempre più fangoso, sempre più difficile e sempre meno praticabile.
Ma in questo clima epico, dove solo i più duri potevano sopravvivere, Sandropan ha dato il meglio di sè stesso, interpretando la gara in modo esemplare e conquistando, udite udite, un grandioso penultimo posto davanti al campione Cattadori, che anche questa volta ha dovuto arrendersi ad un Supereroe in forma smagliante.

"Oggi abbiamo corso in condizioni veramente dure, ma se devo dire la verità mi sono proprio divertito. Certo che se mi avesse visto la mamma correre sotto tutta quest'acqua...."

Piove a dirotto, ma questo non turba Sandropan, che anche prima della gara è apparso rilassato e di buon umore

sabato 30 ottobre 2010

Sarà il caso?

Viste le previsioni che annunciano piogge forti e continue, sarà il caso che quest'uomo, venuto al mondo quando Maradona non aveva nemmeno due settimane di vita, affronti a muso duro le intemperie di Jerago?
Sandropan è come al solito determinato, e gli brillano gli occhi al solo pensiero di un'altra appassionante sfida coi suoi nemici, ma non sarebbe il caso che per una volta desse retta alla mamma che gli dice sempre di stare un po' tranquillo?

Supereroi si nasce
(Foto Travison - mastermtb.it)

venerdì 29 ottobre 2010

Jerago da brividi...

Previsioni meteo assai poco incoraggianti per domenica e lunedì... e se a Paruzzaro e a Cassano Magnago siamo stati graziati, questa volta pare che le speranze di non correre con la pioggia siano ai minimi storici.
Ma pare che Sandropan, ormai in lotta serrata per il quattrocentocinquantasettesimo posto in classifica del Master, sia deciso a partecipare, almeno alla gara di Jerago.
Che dire? Questo Sandropan è un vero Supereroe, di quelli che c'erano una volta e che adesso non ci sono quasi più.

mercoledì 27 ottobre 2010

Maradona è meglio 'e Pelé, Sandropan è meglio 'e Maradona



Se è vero che Sandropan sta vivendo giorni di esaltazione massima dopo la straordinaria prestazione di Cassano Magnago, è altrettanto vero che, dopo avere visto le foto di Travison pubbicate su mastermtb.it, il Supereroe ha smesso di lavorare, di suonare, di telefonare, insomma non fa niente che lo possa affaticare inutilmente o anche minimamente distrarre dai suoi obbiettivi agonistici a breve e medio termine.
Diciamolo: Sandropan sta proprio vivendo in un suo mondo.
Ma come dargli torto?

"...non riesco proprio a dimenticare quella fantastica volata, vinta per mezza ruota sul campione Cattadori. Non riesco proprio a non pensarci..."

Sandropan e Alan saltano l'ostacolo compiendo un gesto atletico che si può definire perfetto.
(foto Arnaldo Travison - mastermtb.it)

martedì 26 ottobre 2010

Sottocondor

Gregorio Sottocorna, oltre ad essere un più che discreto ciclista, è un uomo che sa mettersi in gioco, sa scrivere e leggere poesie, racconti e libri; insomma è uno che ha saputo trovare uno spazio per sviluppare le proprie attitudini artistiche, e questo non è certo da tutti.
L'ultima sfida è stata scrivere un libro, Il Volo del Condor, fatto di racconti e di poesie.
Il Volo del Condor è un libro che una volta aperto si fa leggere tutto di un fiato, perchè entra subito nel vivo e ci trascina a spasso per il mondo del ciclismo amatoriale visto dagli occhi e descritto dalla penna di Gregorio.

Tra un episodio e un altro capita di incontrare qualcuno che si conosce, e allora la lettura si fa ancora più interessante, ma il giudizio su questo libro deve andare oltre questo aspetto, diciamo personale.
Perchè quello che ti fa apprezzare un libro è ciò che rimane dopo che lo si è letto, e quello che ti lascia il libro del Sottocorna è una sensazione positiva, come è positiva la sua visione di un mondo fatto di persone che scopriamo essere legate da sentimenti profondi, che vanno ben al di là delle quattro parole che si scambiano prima o dopo la gara.

Il tutto è tenuto assieme non da una trama, poichè i racconti sono a sè stanti, ma da un filo conduttore ben architettato e che, tanto per rimanere in tema, paragona ogni racconto ad una tappa del Giro, che si sa dove e quando inizia ma ha spesso sviluppi imprevedibili.

Insomma, questo del Greg è proprio un gran bel lavoro. Chapeau.

Chi vuole leggere il Volo del Condor lo può chiedere direttamente a Gregorio Sottocorna. Particolare importante: il prezzo è "libero", da 1 euro in su, e tutto il ricavato viene devoluto in beneficenza.

domenica 24 ottobre 2010

A Cassano Magnago Sandropan supera sè stesso, ma anche Cattadori

Oggi a Cassano ambiente teso, agonismo e adrenalina a mille fin dalle schermaglie pre-gara tra Sandropan e il redivivo Tony Marchese, la pantera di Magnago.
Si parte subito a tutta, e mentre Wilson si attarda, Sandropan lotta con Tony la Pantera. Tony resiste per oltre un giro ma alla fine deve cedere alla supremazia di Sandropan.
Anche Alan è motivatissimo e la corsa prosegue ai massimi livelli.
Più in là c'è Moltrasio Moltraker, sembra irraggiungibile ma Sandropan ci crede. lo insegue e non molla mai, anche se quei venti secondi di distacco sembrano non voler diminuire. Moltraker oggi è feroce come un animale feroce, forse anche più feroce. Ma anche lui sembra cedere, e Sandropan sferra l'attacco mortale. No, non è mortale, la belva è soltanto ferita, si riprende e da preda si trasforma in cacciatore, così Alan, che pensava di avere finito il suo compito, si trova costretto ad uno sforzo extra.

Ma presto accade qualcosa che nessuno avrebbe potuto prevedere:
All'orizzonte, in mezzo a quelle nubi grigie che incombono sul paesaggio autunnale di Cassano Magnago, fatto di alberi, erba, foglie secche, paletti, fettucce ed ostacoli, insomma all'orizzonte si staglia una figura tenebrosa, quella dell'ex dilettante quasi professionista ed ancora oggi fortissimo Sergio Cattadori, con la sua barba scura e lo sguardo severo che sembrano voler ammonire il Maestro.
Forse Cattadori pensa "Sandropan non mi prenderai mai". Oppure pensa "Gliela faccio vedere io a quello lì". E poi magari pensa " Se anche mi prendesse lo batterei in volata".
Ma, mentre il Catta pensa, pedala e ansima, Sandropan si avvicina come un felino; Cattadori scappa, ma è troppo tardi. I due arrivano alla pista di atletica appaiati, il traguardo è là. Per Sandropan questa è un'occasione unica, che non può e non deve lasciarsi sfuggire.

E così tra gli sguardi attoniti degli spettatori, il Maestro seppur allo stremo delle forze, trova nel fondo del suo cuore quella forza che gli serve ora, adesso, subito, per spingere giù e poi ancora giù e poi ancora giù quel pedale che lo fa avvicinare al traguardo alla stessa velocità della Ferrari di Alonso al GP di Corea.
Sandropan in volata vola. Cattadori è battuto.

Sandropan lancia il guanto di sfida a Tony Marchese. Ancora non sa che il suo vero nemico sarà il Cattadori (foto Lorenzo Bramati)


Grande domenica questa domenica. Il Maestro termina ventesimo su ventiquattro. Sacchettone agguantato (come sempre a Cassano i premi sono per tutti... clap clap all'organizzazione) e grande soddisfazione per ciò che Sandropan è stato in grado di mostrarci.

venerdì 22 ottobre 2010

Sandropan, dove sei?

Perchè Sandropan in questo periodo scrive di meno? Perchè sul blog non compare un nuovo post tutti i giorni?
Beh, la risposta non è così semplice come parrebbe. Prima di tutto non è vero che Sandropan si è dedicato poco al blog, perchè nelle ultime due settimane, oltre ad avere rifatto la grafica, ha pubblicato ben due video, per la verità molto alla buona, ma chi ha provato sa che montare un video, anche se semplice, prende un bel po' di tempo.
Poi c'è il lavoro: è necessario che d'inverno la cicala Sandropan faccia un po' la formica, se vogliamo che sopravviva in questo duro mondo dove -per ora- è costretto a lavorare, anche se sappiamo con certezza che il Maestro sta meditando di farsi mantenere dai Fans.
Ma soprattutto ci sono gli allenamenti, duri, costanti, massacranti, estenuanti, ai quali si sottopone quotidianamente per battere Wilson e Moltrasio e chissà... forse anche la Pantera di Magnago, alias Tony Marchese, che da voci di corridoio pare sia intenzionato a presentarsi domenica alla gara di Cassano.

E a proposito di domenica ecco quello che ci dice il meteo:

Domenica 24 ottobre
Giornata grigia autunnale con cielo molto nuvoloso via via coperto. Deboli piogge più estese nel pomeriggio. Limite neve sulle Alpi verso 1600 metri di quota. Temperature minime tra 6 e 8 gradi, massime attorno a 12.

Che grinta, Sandropan!
(foto Paolo Frigerio - iridemtb.it )

martedì 19 ottobre 2010

Chi ha detto che Sandropan non si allena?

E' giusto che si sappia che le prodezze nelle quali Sandropan si esibisce ogni domenica sui campi di gara non vengono dal nulla, ma sono frutto di dure sessioni di allenamento specifico.
Per questo motivo pubblichiamo queste immagini, con una sola importante raccomandazione:

DON'T TRY THIS AT HOME!



Poichè per questioni di copyright il video è bloccato in Svizzera da You Tube, e Sandropan vuole che anche il suo amico Robert Wilson veda quanta fatica fa per batterlo ogni domenica alla gara, pubblichiamo il video anche direttamente sul blog.
In entrambi i casi la qualità delle immagini è una vera schifezza, e ce ne scusiamo.

Salvate il ciclista Sandropan

Se non fosse stato per Robert Wilson e Giuseppe Moltrasio che hanno corso sia ad Egro che a Paruzzaro, Sandropan avrebbe collezionato un bel paio di ultimi posti in due gare, e se è vero che il Maestro non sarebbe stato toccato più di tanto dalla cosa, è altrettanto sicuro che i suoi sostenitori non l'avrebbero presa troppo bene.

Ma dov'è finito quel Tony Marchese che aveva promesso di sfidare Sandropan sul percorso di Paruzzaro?
E che fine ha fatto Max Mantelli, che l'anno scorso pascolava attorno alle ultime posizioni dando al Maestro la gioia di superarlo a metà gara?
E quel Walter Anthony col quale Sandropan ingaggiava feroci battaglie per contendersi la penltima posizione? E perchè Claudio Fedeli fa lo spettatore invece di correre? Dove sono tutti i nemici di Sandropan che l'anno scorso lottavano con lui nelle retrovie?

Restiamo quindi in attesa che i nemici di Sandropan si facciano vivi, e che magari se ne presentino di nuovi (forse non tutti sanno che per correre basta una mountain bike e un tesserino udace o fci o uisp o... insomma avete capito di che tesserino si tratta), e inneggiamo agli eroi che hanno salvato il crossista Sandropan: Viva Wilson, Viva Moltrasio!

Il tenace atleta scozzese Robert Wilson


Lo spietato Giuseppe Moltrasio, detto Moltrake

domenica 17 ottobre 2010

A Paruzzaro il destino è stato avaro, ma i premi sono stati generosi

Sì, cioè, diciamo che insomma poteva andare meglio.
Sandropan non considera un buon piazzamento il suo sedicesimo su diciotto, perchè in tutta coscienza sente di essere andato forte, seguendo il consiglio che gli ha dato Supergelli alla gara di Egro.

Queste le sue parole a caldo, raccolte dopo la gara:
"Io e Alan ce l'abbiamo messa tutta, eravamo velocissimi in salita, in discesa e perfino in pianura. Devo ringraziare Moltrasio e Wilson che sono arrivati dopo di me, ma allo stesso tempo vorrei dire a quei quindici concorrenti che mi hanno battuto che non è così che si fa, e che se fossero andati tutti un pochettino meno forte probabilmente sarei riuscito a fare la mia Porca Figura, magari con un bel dodicesimo, o un decimo, o un ottavo posto, tanto per fare degli esempi..."

Polemica aperta dunque, ma, come si è potuto intravedere dal titolo di questo post, il morale del Maestro si è prontamente risollevato alla premiazione, quando ha ricevuto un mega premio a base di ottimi salumi... insomma alla fine Sandropan è tornato a casa soddisfatto.

Mettiamo quindi un bel + sul registro a Massimo Valsesia, oggi a Paruzzaro in veste di atleta ma soprattutto di organizzatore. Bravo atleta (ma questo si sapeva già) e molto bravo organizzatore.


Cattadori e Sartor, atleti della Garbagnatese, insieme a Sandropan, il loro capo spirituale.
Anche per loro Sandropan ha sempre una parola di conforto, o un consiglio da elargire.


Che premi!

Infine è per la gioia di grandi e di piccini che pubblichiamo in versione integrale il video (fatto da Lorenzo col telefonino) delle ultime fasi della premiazione dei gentleman, in cui viene premiato anche Sandropan.

sabato 16 ottobre 2010

Paruzzaro: anche il meteo si schiera contro Sandropan


A 24 ore dall'inizio della gara di Paruzzaro la sfida è aperta, anzi è già iniziata a colpi di Sms tra Tony Marchese, noto come la Pantera di Magnago, ed il nostro beniamino Sandropan, che dal canto suo ha molti nemici dai quali difendersi, ognuno dei quali vorrebbe stargli davanti.
Attenzione! Questa situazione non è affatto da sottovalutare perchè se davvero si avverasse a Sandropan non resterebbe che l'ultima posizione in classifica. Povero Sandropan...
Ma il Maestro ha mille risorse, e lo ha già dimostrato col suo terzo posto al provinciale in mountain bike, e potete stare sicuri che lotterà con le mani e con i piedi per ottenere una posizione di prestigio.

Ed ecco ciò che l'affidabilissimo Centro Geofisico Prealpino prevede per la zona:

Per Domenica 17 Ottobre 2010

Giornata tardo autunnale con cielo molto nuvoloso o coperto, piogge sparse e continue a tratti moderate.
Limite neve verso 1000 – 1200 m.
Ulteriore calo delle temperature.
Verso sera attenuazione delle precipitazioni e qualche rara schiarita.
Vento: in quota debole variabile, al suolo debole variabile in prevalenza da E. Temperatura Min 4/7°C, Max 9/11°C

giovedì 14 ottobre 2010

Sandropan vai più veloce!

Come qualche volta accade, in questo mondo pieno di malvagi e di malvagità, a fare notizia sono le buone azioni.
E come potrebbe non essere definita un' azione degna del Manuale delle Giovani Marmotte quella compiuta domenica a Egro da Supergelli nei confronti di Sandropan?

Ecco il racconto dettagliato, direttamente dalle parole del Maestro:

"Ero sul percorso, verso la fine della gara in evidente difficoltà in quel tratto tra gli alberi dove probabilmente mi sarebbe convenuto scendere e andare a piedi. A un certo punto ho sentito che un ciclista che andava più forte di me mi stava per raggiungere, mi sono voltato e ho visto Supergelli. Io, che da sempre sono stato convinto che Supergelli non fosse cattivo ma non fosse nemmeno buono e quindi fosse medio, mi sono subito fatto da parte, ma lui, pur essendo nelle prime posizioni, ha rallentato l'andatura e si è prodigato nel darmi un consiglio, che sicuramente mi sarà molto utile in futuro. Me le ricordo esattamente le sue parole, mi ha detto -Sandropan, devi andare più veloce!- Ed è stato quello il momento chiave della giornata, perchè quelle parole fantastiche hanno risvegliato in me qualcosa che da tempo era sopito. Se voglio arrivare meglio devo andare più veloce. Più veloce. Ecco quello che fino ad ora mi sfuggiva e che domenica, grazie a Supergelli, ho imparato. Ma la cosa più importante che ho imparato è che Supergelli non è affatto medio come ho sempre creduto che fosse, ma al contrario è buono. Altrimenti chi gliel'avrebbe fatta fare di darmi un consiglio del genere, con il rischio di trovarsi di fronte un nuovo temibile avversario nelle prossime gare?"

Ecco dunque che, attraverso le semplici parole di Sandropan, questo blog vi ha regalato un'altra bella storia a lieto fine.

Si può allora parlare di fine? No.
Perchè no? Perchè quello che è successo alla premiazione non può essere di certo ignorato.

Infatti, nonostante Supergelli, eroe buono della giornata, tentasse timidamente di non farsi notare, sono stati in molti coloro che hanno visto quei segni rossi e quasi sanguinanti sulle sue mani sofferenti, che sono comparsi in una posizione e in una modalità che la scienza non sa spiegare.
E poichè il blog di Sandropan non vuole urtare in alcun modo la sensibilità dei propri lettori, decidiamo, come già abbiamo fatto in altre occasioni, di fermarci qui, e di non fare alcun commento sullo straordinario documento fotografico che vi viene qui di seguito proposto.

Le mani di Supergelli, dopo avere compiuto la Buona Azione

martedì 12 ottobre 2010

Ciclocross a Egro, il video-verità

Dopo un periodo di relativa tranquillità ecco che arriva, come un fulmine a ciel sereno, un video destinato ad aprire un nuovo capitolo di polemiche nel mondo del ciclismo amatoriale e non.

Girato interamente ad Egro con una mini videocamera, il brevissimo film ( dura solo due minuti e mezzo) si propone, per i suoi contenuti, di aggiungere un ulteriore tassello alla intricata storia, dai risvolti psicologicamente molto complessi, che vede il supereroe Sandropan protagonista non solo di singole gare ma addirittura di interi circuiti, basti pensare al provinciale milanese, al master Sport & Sports, e ora al master Garbo di ciclocross.
Nei pochi secondi di riprese di questo piccolo capolavoro si possono facilmente intravedere sentimenti che si alternano tra la commozione, la gioia ed infine la rassegnazione nell'affidarsi ad un destino colmo di tanti insuccessi, che solo Sandropan sa cogliere a piene mani.

Il montaggio, per la cronaca, è di Lorenzo Bramati. La produzione è firmata Bramones Production (gli stessi di Ciclocross Song).

Si ringraziano infine gli uomini dello staff Iride per aver fornito i mezzi tecnici (scotch, bastone di ferro e fascette) atti a bloccare la videocamera sulla bici, e, badate bene, non stiamo parlando di una bici qualsiasi, ma del fedele Alan!

lunedì 11 ottobre 2010

A Egro Sandropan è pigro, e il bottino è magro

Come qualcuno di voi avrà intuito, il titolo di questo post non ha nessun significato, se non quello di comporre una rima con parole che finiscono per gro.
Sarebbe stato senz'altro più corretto dire che a Egro l'ambiente era alle-gro per dire che l'organizzazione e' stata impeccabile, il percorso ottimo e la località decisamente bella, il giudice era pi-gro (mannaggia lu diavolo quanto tempo ci ha messo per fare le classifiche...), e Sandropan era ma-gro ma questa non sarebbe stata una notizia dato che un sacco di ciclisti sono magri e lo stesso Sandropan è sempre stato magro.
Dire invece che ad essere magro era il bottino è un'assoluta falsità, visto che ci sono stati premi per tutti e anche per Sandropan che, contrariamente a quanto il titolo ha fatto intuire, ha compiuto una prestazione superlativa ed è arrivato dignitosamente undicesimo (che combinazione...) su 14 partenti.

Questo post è dunque la chiara dimostrazione di come non ci si debba fidare dei titoli, spesso fuorvianti e che non rispecchiano il senso di quanto poi sta scritto all'interno dei rispettivi articoli.

Ma questa specie di morale cosa ha a che fare con la gara di ciclocross? E perchè su questo post non si parla della gara di Sandropan?
La risposta è semplice. Perchè sulla gara il Maestro sta preparando un piccolo video, che monterà in questi giorni e che pubblicherà ovviamente su queste pagine, ma sul quale per ora preferisce mantenere un'assoluta riservatezza.

Sandropan si esibisce in una delle sue prodezze, esaltando il pubblico di Egro
(foto Virginio Pinato)

sabato 9 ottobre 2010

Sandropan ha fatto il bagnetto ad Alan

Ultimi preparativi prima della gara di Egro.
Sandropan, tralasciando tutti i pressanti impegni che lo impegnano e lo pressano, ha dedicato due ore alla pulizia del fedele Alan, sporcatosi eroicamente di fango durante le ultime uscite di allenamento.

"Voglio che Alan si presenti al massimo della forma, ci tengo moltissimo che faccia bella figura"

E così, dopo avere pulito catena e pignoni con il detergente, Sandropan ha lavato tutte le parti in carbonio e alluminio con acqua tiepida, non prima di avere delicatamente passato una spugna imbevuta di sapone liquido. Quindi ha asciugato tutto a mano con un simil-scottex non abrasivo, ha smontato le ruote, ripassato i raggi uno per uno con uno straccetto morbido, pulito amorevolmente i pattini dei freni. Solo alla fine ha dato un po' d'olio alla catena.

Ora Alan è in box, dove trascorrerà la notte in attesa della gara d'esordio. Le tenebre calano sull'hinterland milanese, si accendono le luci delle strade e delle automobili. Quella che sta arrivando sarà una lunga notte.

E mentre Alan si rilassa dopo il bagnetto, anche Sandropan si prepara ad un bagno: il bagno di folla che lo attende alle premiazioni dello Sport & Sports.

venerdì 8 ottobre 2010

Tutti i numeri di Sandropan.

La stagione di Mountain Bike di Sandropan, che si è aperta a Comazzo il 21 febbraio per gli Italiani d'Inverno, si è ufficialmente conclusa.
E' quindi arrivato il momento di dare i numeri:

27 le gare disputate

di cui
19 prove del Master Sport & Sports
2 prove del Master Cicli Pozzi
1 prova del Circuito Valli Varesine
1 prova del Campionato Corso
3 gare Udace titolate (regionali, Italiani, Italiani d'inverno)
1 gara su strada (autodromo di Monza)

3 i Ritiri

di cui
2 per incapacità/paura delle discese (Fontaneto, Borgosesia)
1 per assenza di motivazione (Campionato Regionale - Caravaggio)

I risultati finali:

10° classificato Master Sport & Sports
9° classificato 2a serie Master Sport & Sports
24° classificato Campionato Italiano Mtb Udace

I risultati eclatanti:

3° classificato Campionato Provinciale Milanese Mtb Udace


Gli episodi salienti
che hanno contrassegnato le gare del Campionato Provinciale 2010


Sartor buca nelle prime due gare, capisce che non è il suo anno e abbandona mestamente.











• Catizzone diventa nonno. I pensieri sono tutti per la nipote e decide di non gareggiare.









• La società di Simionato chiude e gli atleti (lui compreso) confluiscono negli Skorpioni, società fuori provincia.









• Borsani si ricorda del Campionato quando è già iniziato da una gara, perdendo punti preziosi.










• A Pontevecchio Meroni sbaglia clamorosamente strada e perde l'occasione di chiudere la partita con una gara di anticipo.











Poteva forse Sandropan non approfittare di tanti avvenimenti a lui favorevoli?
Nooo, gridate tutti in coro, e infatti, raccogliendo punti su punti come una operosa formichina, il nostro Beniamino ce l'ha fatta a conquistarsi il suo immeritato podio. Viva Sandropan!


Il podio del Provinciale 2009.
Da sinistra Gaetano Sartor, Paolo Simionato, Carmine Catizzone.
Tutti e tre gli atleti, per differenti motivi, quest'anno sono rimasti fuori dai giochi.

giovedì 7 ottobre 2010

Sandropan non ce la fa più.

Inizia il ciclocross.
Bisogna assolutamente mettere un po' d'ordine tra le cose della bici....


Parte del guardaroba ciclistico di Sandropan & Figlio.
Ogni commento è superfluo.

mercoledì 6 ottobre 2010

La mente di Sandropan è rivolta al ciclocross, ma la sua mente è ancora rivolta al provinciale.

Nonostante sia ormai passato più di un mese dal rientro dalle vacanze, chi conosce il Maestro capisce come la sua mente possa essere ancora rivolta al windsurf e alle spiagge della Corsica, anche se appare chiaro a tutti come la sua mente sia ora rivolta alla stagione che incombe, quella del ciclocross.

Ma Sandropan non può dimenticarsi delle esaltanti perfomance al Master di mountain bike al quale la sua mente è ancora rivolta, tanto più che le premiazioni del Campionato Provinciale non sono ancora state fatte, e quindi il capitolo non può essere affatto archiviato. Ed è proprio lì che è rivolta la sua mente, a quel podio conquistato al prezzo di tanti sacrifici.

E mentre lavora concentrato davanti allo schermo del suo mac, la sua mente è rivolta al teatro Carcano dove ci sarà la premiazione dell'Udace, fermo restando che nel frattempo la sua mente è rivolta alla gara di domenica a Egro e agli allenamenti per il ciclocross che sono appena iniziati.

Sandropan lavora, ma la sua mente è rivolta al nuovo video che sta pensando di realizzare all'inizio della stagione di ciclocross.

lunedì 4 ottobre 2010

Sembra ieri che eravamo a Moncucco per la gara di esordio, ed ecco che in un lampo siamo arrivati alla fine del Master.

E' dunque arrivato il momento per molti atleti di prendersi un sano e tonificante periodo di riposo, o di ricominciare a fare qualche uscita domenicale un po' più rilassata prima di iniziare la preparazione per l'anno prossimo.

Chi invece, come Sandropan, disputerà le gare della stagione di ciclocross, in questi giorni dovrà preparare la bici , tirare fuori dagli armadi il body lungo, i guanti, i calzari, i manicotti e tutta la roba pesante, perchè questa domenica a Egro si ricomincia.

A proposito di Sandropan, vi dobbiamo informare che, nonostante la pioggia e l'aver dovuto disertare la gara di Occimiano, in questi giorni il nostro eroe è di buon umore, convinto di essere se non il migliore uno dei più forti ciclisti italiani del momento, essendo Pozzato arrivato quarto al mondiale mentre lui è terzo al provinciale milanese.

"Inutile fare il modesto, perchè i miei risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ho fatto una stagione stupenda, indimenticabile, ricca di sfide con nemici agguerriti più che mai, insomma mi sono proprio divertito e spero di poter regalare ai mie fans molte altre soddisfazioni con il ciclocross che sta per iniziare."


La foto emblema della stagione appena conclusasi: Sandropan e il Nemico Meroni paparazzati dal fotografo Arnaldo Travison.
Quella tra Sandropan e il Meroni è stata senza dubbio la sfida più avvincente del ciclismo dell'ultimo decennio.

domenica 3 ottobre 2010

E' TUTTO VERO: ELLIONI E' CAMPIONE DELLA KK CUP!







Il coronamento del sogno di una vita, quell'obiettivo mai raggiunto (anche per l'assenza della KK stessa) nella breve esistenza di questo piccolo grande eroe. MATTEO ELLIONI E' CAMPIONE.
Poche informazioni ci sono pervenute dalla gara di Occimiano, segnata dall'assenza di Sandropan e Figlio, ma solo una certezza: il "Drago" (così lo chiamano i suoi sorcini) ha saputo confermare ancora una volta, per l'ultima volta, la sua mediocrità che l'ha contraddistinto nel corso della stagione e gli ha permesso di poter trionfare nella Klassifica.
A nulla è valso il tentativo di rimonta dell'argento Lumia, che chiude addirittura settimo, ben lontano dall'ambito undicesimo.
Grazie al fattore K3 (Kulo, Kaparbietà e Kostanza) lo Junior milanese del Team Horror Bortolami ha portato a casa l'ambita Rock Shox Reba offerta dal negozio K&K Garage di Binasco.

Festeggiamo dunque il successo del grandissimo MATTEO ELLIONI!

Lorenzo Bramati


sabato 2 ottobre 2010

Finita la mountain bike, per Sandropan inizia il vero calvario.

Cosa spinge un uomo quasi cinquantenne, di mediocri potenzialità fisiche e di indole poco agonistica, a dedicare una trentina di domeniche di fila alle gare di mountain bike, anzichè riposare, andare al mare, al cinema o sugli autoscontri del lunapark dell'Idroscalo?
Una scommessa? Una sfida con sè stesso? Un voto religioso per una grazia ricevuta?

Beh, pensandoci la risposta non è poi così difficile, in fondo. Basta mettere assieme un po' di elementi: l'amore per lo sport all'aria aperta, gli amici nell'ambiente delle gare, la voglia di restare in forma tipica dell'età e poi il fatto di avere un figlio che vuole a tutti i costi gareggiare... e voilat, il gioco è fatto. Eccoci pronti sulla griglia di partenza.
Come avete potuto constatare dopo questa spiegazione, dietro ad un comportamento apparentemente irrazionale sembra esserci una qualche logica.

Ma quello che risulta davvero incomprensibile per chiunque è come, finite le trenta gare di mountain bike, quest'uomo, che a questo punto della stagione ha già sofferto le pene dell'inferno, possa decidere di andare avanti a farsi del male con una cosa che è senza ombra di dubbio al di là delle sue possibilità: il ciclocross.

Come forse alcuni di voi avranno intuito l'uomo in questione non è uno qualunque. Non potrebbe essere uno qualunque. Sì signori, stiamo parlando di Sandropan, il quale, fregandosene altamente delle feroci critiche mosse da coloro che non condividono le sue scelte, oggi è andato nel box e ha montato le gomme da ciclocross sulle ruote di Alan.

Sandropan non ha rilasciato alcuna dichiarazione, ma girano voci che sia fiducioso e motivato. Che la stagione 2010/2011 ci riservi delle sorprese?

Alan e Sandropan, una coppia perfetta