Gregorio Sottocorna, oltre ad essere un più che discreto ciclista, è un uomo che sa mettersi in gioco, sa scrivere e leggere poesie, racconti e libri; insomma è uno che ha saputo trovare uno spazio per sviluppare le proprie attitudini artistiche, e questo non è certo da tutti.
L'ultima sfida è stata scrivere un libro, Il Volo del Condor, fatto di racconti e di poesie.
Il Volo del Condor è un libro che una volta aperto si fa leggere tutto di un fiato, perchè entra subito nel vivo e ci trascina a spasso per il mondo del ciclismo amatoriale visto dagli occhi e descritto dalla penna di Gregorio.
Tra un episodio e un altro capita di incontrare qualcuno che si conosce, e allora la lettura si fa ancora più interessante, ma il giudizio su questo libro deve andare oltre questo aspetto, diciamo personale.
Perchè quello che ti fa apprezzare un libro è ciò che rimane dopo che lo si è letto, e quello che ti lascia il libro del Sottocorna è una sensazione positiva, come è positiva la sua visione di un mondo fatto di persone che scopriamo essere legate da sentimenti profondi, che vanno ben al di là delle quattro parole che si scambiano prima o dopo la gara.
Il tutto è tenuto assieme non da una trama, poichè i racconti sono a sè stanti, ma da un filo conduttore ben architettato e che, tanto per rimanere in tema, paragona ogni racconto ad una tappa del Giro, che si sa dove e quando inizia ma ha spesso sviluppi imprevedibili.
Insomma, questo del Greg è proprio un gran bel lavoro. Chapeau.
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