mercoledì 31 agosto 2011

Lassie torna a casa

Non si poteva proprio più stare via.
L'acqua dei pesci da cambiare, le bici da lavare, i Ciao da risistemare, i capelli da tagliare, e poi la gara di domenica prossima a Madonna del Sasso, e i video delle vacanze da montare...
Bisognava assolutamente tornare.

 
Padre e Figlio impegnati nelle riprese di un nuovo video a Piantarella - Bonifacio
(Merci Nico!)


domenica 28 agosto 2011

Jazz sur la plage de Piantarella

Domani si smonta. La sera traghetto e martedì tutti a casa.
L'ultimo post dalla Corsica vi propone le foto di una serata che per il Maestro resterà memorabile: Musica in spiaggia con Isaac Kemo, fenomenale jazzista nato in Costa d'Avorio, residente a Parigi e in vacanza proprio qui a Bonifacio.
Bel colpo, Sandropan!





Photo Courtesy of Lorenzo Bramati

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venerdì 26 agosto 2011

Sandropan: "Non voglio tornare a casa"

Il Maestro soffre.
Se vogliamo essere più precisi si prepara ad affrontare il periodo più difficile dell'anno: il ritorno a casa.
Le pur lunghe vacanze sono ormai al termine, ancora pochi giorni e si rientrerà in Italia.
Per fortuna, nonostante il conto alla rovescia sia inesorabilmente giunto a meno tre, non mancano le occasioni per divertirsi fino alla fine.
Ieri la Grande Gita in bici: Furgone fino a Sartene e poi 130 km con oltre 2000 metri di dislivello... Enorme prodezza!
E da oggi è di nuovo Vento, oggi pomeriggio windsurf con l' Est mentre ci si prepara alla maestralata prevista a partire da stanotte, con raffiche fino a 100 km/h...



sabato 20 agosto 2011

Sandropan scrive ancora

Caro Diario,

è un po' di tempo che non ti scrivo ma sono stato parecchio occupato, nonostante sia in vacanza.
Ti farò quindi un riassunto degli episodi salienti degli ultimi giorni:

Baffi: Non li ho ancora tagliati, nonostante il parere contrario di Mia Moglie. Credo che aumentino ulteriormente il mio fascino e mi diano un senso di sicurezza nel rapporto con gli altri. Credo inoltre di avere acquisito qualche vantaggio nelle precedenze agli incroci. L'aria da maranza paga.

Windsurf: Molto bene fino a qualche giorno fa, ma ora il temutissimo Anticiclone delle Azzorre si è fatto largo, facendo felici milioni di villeggianti ma altrettanto infelice qualche decina di surfisti e kiter. Pare che ancora per una settimana non avremo vento decente.

Bici: L'anno dei Grandi Giri. L'altro ieri quasi 5 ore di bici da corsa tra le montagne dell'entroterra, e per domenica è in programma il Giro dei Giri: 150 km tra le strade e i passi di Chera, Sotta, Carbini, Sartene e Bonifacio. Con questo caldo le salite saranno devastanti. Sulla mia sopravvivenza sono in pochissimi a scommettere.

Musica: Qualche giorno fa musica in spiaggia sotto la luna piena. Mi sono sentito un po' come Bob Marley quel famoso giorno a San Siro...




Sandropan Live in Piantarella!... Presto (?) il video. Per ora accontentatevi di qualche fotogramma.

sabato 13 agosto 2011

Stress



Pazzesco, si dice che le vacanze servano per rilassarsi.
"Vado al mare per rilassarmi" diceva Mazzola a Rivera.
"Una settimana in montagna e torno più fresco di una rosa" era solito ricordare Pettenga a Poldruga.

TUTTO FALSO.

IO SONO ALTAMENTE STRESSATO DA QUESTE VACANZE CHE NON MI PERMETTONO DI AVERE UN MINUTO DI VACANZA!

La lista giornaliera di cose da fare è più lunga di quella dei debiti di Paperino, dove su tutto spiccano due cose: la bici e il windsurf.

PRIMO PUNTO: VTT et VELO DE ROUTE.
Che si parta al mattino alle 8, con tanto di sveglia alle 6.30 dopo aver dormito 3 ore causa-movida, o che si parta tranquillamente verso le 11, il risultato non cambierà mai. La mattina è perduta.

SECONDO PUNTO: PLANCHE A VOILE.
Il windsurf non esiste, ma esiste tutto ciò che gli sta intorno, ovvero una sorta di preparazione mentale da parte del Maestro, che invade le menti dei poveri familiari costretti a subire l'emotività dell'Uomo del Vento.
C'è vento, no non c'è, che vela metto, mangiamo che andiamo a far surf, che tavola uso, che muta uso, che piedi metto, c'è vento, no non c'è, c'è vento, no non c'è.
Con tanto di espressione funebre in assenza di vento, ma anche in presenza di esso (approfondiremo l'argomento).

POI C'E' LA PESCA, IL WI-FI, IL PING PONG, L'ARRAMPICATA, IL KAYAK, IL TENNIS, LA CANOA, I PIATTI DA LAVARE, LA SPIAGGIA, IL MARE, LA PISCINA, IL BILIARDO, IL CALCETTO, IL MINIGOLF, LE FESTE, I VESTITI DA LAVARE, I RAGNI CHE ENTRANO IN TENDA E TI TOCCA SVUOTARLA.

No, non si può andare avanti così.

L.

venerdì 12 agosto 2011

Sandropan si confonde

Sandropan, in vacanza ormai da un sacco di tempo, si confonde ed invece di scrivere sul suo diario delle vacanze scrive ancora a Babbo Natale. Ecco il testo integrale della lettera:

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Caro Babbo Natale,
Qui le giornate sono piacevoli, belle e soleggiate.
Per fortuna gli ultimi due giorni non c'è stato vento, perchè ho le mani, i polsi, le braccia, la schiena, le ginocchia e le caviglie distrutte. Però oggi tornerà il maestrale e potrò fare windsurf, continuando nella mia opera di autodistruzione.
Volevo dirti anche che domani sera suonerò con un gruppo di sconvolti alla bouvette, una specie di locale sulla spiaggia di Piantarella. Spero che questo non ti faccia troppo arrabbiare.
Lorenzo sta facendo molte riprese video di surf, ed alla fine dell'estate ci divertiremo a montare un altro dei nostri capolavori. Ha anche fatto delle riprese mentre giocavo con la barchetta a vela, forse anche di queste faremo un video.
Non ti ho ancora parlato di bici, perchè in effetti, anche se vado costantemente sia in mountain bike che in bici da strada, la cosa è caduta un po' in secondo piano, a causa della mia sfrenata passione per la tavola a vela. Ciò nonostante domenica mi sacrificherò e correrò alla gara di mountain bike di San Gavinu, sulle montagne del sud della Corsica.

Dimenticavo: mi sono fatto crescere i baffi.
Ora ti saluto caramente, ci sentiremo presto.

Sandropan
"


venerdì 5 agosto 2011

Sandropan scrive a Babbo Natale

"
Caro Diario,

sono sempre a Bonifacio e va tutto bene.


Oggi sono andato in bici e ho fatto altre cosette, poi ho scritto questa lettera a Babbo Natale:

Caro Babbo Natale,

quest'anno vorrei tanto che tu mi facessi trovare sotto l'albero una bella cassetta degli attrezzi.
Te la chiedo perchè ne sento proprio il bisogno, e perchè non ne ho mai posseduta una vera.
Quella che ho attualmente, e che ho portato anche qui in Corsica, l'ha vinta Lorenzo a una gara di bici, ma, anche se non dovrei dirlo perchè a caval donato non si guarda in bocca, è una vera schifezza. Gli attrezzi si rompono la prima volta che si usano e poi non stanno incastrati, così ogni volta che la apro si mischiano tutti e dovrei rimetterli al loro posto; ma io non lo faccio mai, perchè non ne ho voglia ed anche per una certa forma di protesta.
A proposito di cavallo, mentre sto scrivendo mi viene il dubbio che forse, essendo cavallo vinto e non  donato forse gli si potrebbe guardare in bocca. Il dubbio sta nel capire se i cavalli vinti facciano parte dei cavalli donati, o se si debbano considerare dei cavalli differenti a tutti gli effetti. 

In questo caso anche il proverbio andrebbe perfezionato "A caval donato non si guarda in bocca, ma a caval vinto sì."
Tuttavia, volendo vedere la questione da un'altra prospettiva, qualcuno potrebbe obbiettare che la cassetta è stata vinta da Lorenzo che in un momento siccessivo, anche se molto ravvicinato, l'ha donata a me. All'interno di questa logica il cavallo sarebbe sia vinto che donato.
Caro Babbo, vorrei che tu mi aiutassi, già che ci sei, a chiarirmi le idee in proposito.

Spero dunque di non averti disturbato con questa mia lettera, ma ho preferito scriverti con un certo anticipo in modo che tu possa meglio organizzarti per accontentarmi. Tuttavia, nel caso da qui a Natale dovessero sopravvenire nuove esigenze, non escludo di scriverti ancora.

Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto

Sandropan


"

mercoledì 3 agosto 2011

Dal Diario di Sandropan in Vacanza

"
Caro Diario,

oggi, durante la mia uscita mattutina in bicicletta, ho visto, sul lato della strada a fianco dei cassonetti dell'immondizia, un vecchio tremaglio* che credo sia stato buttato via ieri sera o stamattina, perchè ieri mattina non c'era.
La tentazione di prenderlo è stata fortissima, ma poi ho pensato alla faccia che avrebbe fatto mia moglie alla vista del tremaglio, ed anche al fatto che non avrei saputo bene cosa farmene.
Inoltre sarei dovuto tornare con il furgone, perchè era molto ingombrante.

Quindi l'ho lasciato lì.

"




* Tremaglio, o Tramaglio (da www.sullacrestadellonda.it )
Triplice rete, costituita da una rete mediana a maglie sottili di mm. 12 e di due esterne a maglia molto più rada di cm. 7-8, che ha grande estensione in lunghezza e piccola in altezza. Si tende verticalmente e generalmente a fondo, per mezzo di piombi guarniti al lato inferiore e di sugheri al lato superiore. Il pesce, se piccolo, investendo la maglia della rete di mezzo, vi resta preso; se grosso, urtando in essa, porta la rete fitta attraverso il vuoto di qualche maglia della rete più rada, e vi resta preso come in una borsa. Il tramaglio è perciò una rete da insacco, rispetto alle reti da imbrocco, come la menaida. Il tramaglio si stende tra gli scogli, tenendolo aperto dal punto dove passa la barca. I pescatori battono forte le mani, e i pesci così spinti avanti vanno a incappare nella rete.

lunedì 1 agosto 2011

Il mare d'inverno

Alcuni, forse la maggior parte, concepiscono il mare solo come ombrelloni spiaggia cabine e tuffi dalla boa, ma, per chi lo sa apprezzare, il mare d'inverno ha proprio un grande fascino.
Saranno i colori sbiaditi, o l'aria stessa, piena di umidità mista all'acre profumo di salsedine che entra nelle narici e inebria coloro che sono sensibili a questa magia.
Se poi si è fortunati si può incappare in qualche giornata, come quella di oggi, dove si sta bene anche in felpa o con un golf leggero, cogliendo i piacevoli attimi in cui il sole, ancora tiepido, spunta dalle nuvole e riscalda il volto, in piacevole contrasto con le raffiche di vento gelido, oggi non troppo forte, proveniente dal mare a nord ovest dell'isola.
E se stasera nevicherà saremo tutti attorno al fuoco, sfidando il freddo e le intemperie e riscaldandoci le ossa con un bicchiere di vino rosso locale, naturalmente dopo una buona mangiata di stufato d'asino e polenta.

Sandropan, 1 agosto 2011, Bonifacio, Corsica.