"Vado al mare per rilassarmi" diceva Mazzola a Rivera.
"Una settimana in montagna e torno più fresco di una rosa" era solito ricordare Pettenga a Poldruga.
TUTTO FALSO.
IO SONO ALTAMENTE STRESSATO DA QUESTE VACANZE CHE NON MI PERMETTONO DI AVERE UN MINUTO DI VACANZA!
La lista giornaliera di cose da fare è più lunga di quella dei debiti di Paperino, dove su tutto spiccano due cose: la bici e il windsurf.
PRIMO PUNTO: VTT et VELO DE ROUTE.
Che si parta al mattino alle 8, con tanto di sveglia alle 6.30 dopo aver dormito 3 ore causa-movida, o che si parta tranquillamente verso le 11, il risultato non cambierà mai. La mattina è perduta.
SECONDO PUNTO: PLANCHE A VOILE.
Il windsurf non esiste, ma esiste tutto ciò che gli sta intorno, ovvero una sorta di preparazione mentale da parte del Maestro, che invade le menti dei poveri familiari costretti a subire l'emotività dell'Uomo del Vento.
C'è vento, no non c'è, che vela metto, mangiamo che andiamo a far surf, che tavola uso, che muta uso, che piedi metto, c'è vento, no non c'è, c'è vento, no non c'è.
Con tanto di espressione funebre in assenza di vento, ma anche in presenza di esso (approfondiremo l'argomento).
POI C'E' LA PESCA, IL WI-FI, IL PING PONG, L'ARRAMPICATA, IL KAYAK, IL TENNIS, LA CANOA, I PIATTI DA LAVARE, LA SPIAGGIA, IL MARE, LA PISCINA, IL BILIARDO, IL CALCETTO, IL MINIGOLF, LE FESTE, I VESTITI DA LAVARE, I RAGNI CHE ENTRANO IN TENDA E TI TOCCA SVUOTARLA.
No, non si può andare avanti così.
L.
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