domenica 29 aprile 2012

Post senza senso

Che senso ha scrivere un post senza senso? Ovviamente nessuno.
Può però capitare di non avere niente da scrivere e di volere scrivere una cosa per forza, su un argomento magari banale sviluppato in maniera altrettanto banale, ed ecco che dal nulla può nascere un post senza senso.
Ma, quando l'argomento del post vuole essere proprio il non senso dello stesso, ecco che la situazione si ribalta. Un post che vuole essere senza senso e che effettivamente non ha un senso, ovvero mantiene ciò che è stato promesso dal titolo, diventa improvvisamente un post che un senso ce l'ha, contraddicendo sè stesso.
Dunque non è possibile scrivere un post senza senso?
Certo che è possibile, ma solo al patto di volerne attribuire un senso senza tuttavia riuscirci.
Si potrebbe per esempio scrivere un post sui cani, dove si parla di gatti. Sarebbe una cosa senza senso, è fin troppo evidente. Ma attenzione: Proprio questa evidenza potrebbe insinuare il sospetto che vi sia stata dell'intenzione, facendoci ricadere in quella casistica per la quale il non senso diventa il senso stesso della cosa.
Ma veniamo al dunque: Questo post ha un senso? In qualche modo sì, perchè si parla di post senza senso. Ma qui ci troviamo in evidente contraddizione col titolo dal quale ci si aspetterebbe un post veramente senza senso. E, a pensarci, questa cosa potrebbe ulteriormente ribaltare la situazione, innescando un circolo vizioso di alternanza di senso e non senso dalla quale sarebbe (ed infatti lo è) difficilissimo venirne fuori.

Electa, modello Tronitus - La bici da corsa di Sandropan

giovedì 26 aprile 2012

La pastina con la pipì

E' stata una notte difficile per Sandropan. Il ritiro di ieri è stato pesante, anche per uno come Lui che, ritenendosi superiore per la sua impareggiabile Mediocrità, di solito non se la prende più di quel tanto.

Fermi. Vi diciamo subito che quello che state per leggere corrisponde a Verità. Se non ci credete potete fermarvi qui e tornare sul libro delle facce o a quello che stavate facendo, oppure potete proseguire nella lettura di questo post, a voi la scelta. Vi diciamo altresì che questo racconto non è altro che la descrizione di un sogno. Un sogno semplice, non articolato, incentrato su un unico episodio. Il sogno che la notte scorsa ha turbato il sonno di Sandropan.

Una pensione, o una trattoria, o un ristorante vicino al mare, forse a Finale Ligure, o in qualche posto da qualche parte chissà dove in Liguria. Una grande sala poco illuminata con le pareti nude, dei tavoli apparecchiati con tovaglie a quadrotti bianchi e rossi, da una parte un bancone da bar stile anni settanta e tre o quattro cameriere grassocce e un po' anzianotte che indossano dei camici color blu chiaro e si muovono goffe tra i tavoli.
Sandropan si siede, gli viene servito un piatto di pastina in brodo con abbondante formaggio grana grattugiato che galleggia a grumi sulla superficie. Roba da ciclisti.
Il Maestro prende il cucchiaio, assaggia, sembra buona, è molto saporita! E sorride compiaciuto alla cameriera cicciona che lo sta osservando, la quale ricambia il sorriso e si avvicina, sussurandogli, con tono confidenziale: "Sa, è una specialità, c'è la pipì".
"La pipì?" ripete Sandropan leggermente perplesso. "Sì, pipì. Fa andare forte in bicicletta, è una nostra ricetta, pastina in brodo con la pipì. E' per questo che tutti i ciclisti vengono da noi, per mangiare la pastina con la pipì".
Sandropan si guarda attorno. La sala che sembrava vuota ora è piena. Sono tutti ciclisti. Tutine, gambe depilate, odore di olio canforato, tutti magri, tiratissimi, capelli corti, occhiali in testa. Sono quelli della gara di ieri. Tutti mangiano con evidente soddisfazione gran cucchiaiate di pastina in brodo con formaggio grattugiato e pipì.
Che pipì sarà? Sandropan cerca invano la cameriera alla quale chiedere. Perchè lo vuole sapere? Se fosse la pipì di un bambino sarebbe forse meglio? Mah. Bambini in giro non se ne vedono, probabilmente sarà pipì della cicciona, o forse di sua madre. Magari sono solo poche gocce, giusto per insaporire il brodo. Oppure potrebbe essere una pisciatona fatta direttamente nella pentola, o uno zic nel piatto. Il lato positivo è che fa andare forte in bici.
Sandropan compie vari tentativi, prende il cucchiaio, lo riempie, lo avvicina alla bocca ma proprio non ce la fa. Ora, diffuso nella stanza, si sente un forte odore di piscio. Brodo e pipì, un vero schifo. Dunque sarà questo il Grande Segreto dei ciclisti che li fa andare più forte di lui?
Sandropan non sa proprio cosa fare, è una decisione sofferta, non facile da prendere soprattutto in sogno, una di quelle decisioni che angosciano e che mentre ci si pensa e ci si ripensa le gambe si annodano nelle lenzuola e il cuscino finisce sopra alla testa e le mani sopra al cuscino. Ma è davvero così importante andare forte in bici? Non ci si potrebbe accontentare e andare un po' più piano?
E' il risveglio. Alla fine niente pastina con pipì. Tra il successo sportivo e la Mediocrità, anche nell'inconscio Sandropan ha scelto la seconda. Il sacrificio richiesto era troppo alto.
Sono le quattro e mezza del giorno che sta per nascere, il primo pensiero va al sogno appena fatto, che va subito fissato nella memoria prima di riaddormentarsi, per poterlo scrivere sul blog.


Il ciclista Franco Casati in adorazione del Maestro. Lui ieri la gara l'ha finita. Sarà stato uno dei ciclisti forti del sogno di Sandropan?
Antonio Mulas, l'Eletto. Il Discepolo perfetto. Per non dispiacere al Maestro nella gara dei Senior ha fatto l'identica ingloriosa fine. Chissà se questa notte avrà fatto le stesso sogno...
Lorenzo, con Nonna venuta a fare il tifo e Sacchettone del suo ottavo posto coi Cadetti. 
Lui nel sogno non c'era, è stato inconsciamente graziato dal Padre.


mercoledì 25 aprile 2012

Lissone tradisce Sandropan che soffre like a dog


Sarà stata la bella giornata, sarà stata la speranza di trovare qualche diamante finito per caso nei Sacchettoni, fatto sta che oggi a Lissone al Trofeo Ciclisti Padani c'era un mucchio di gente.
Peccato che di questo mucchio di gente quella arrivata al traguardo sia stata una piccola parte.
Peccato soprattutto che Sandropan non facesse parte di questa piccola parte. Anzi.

Per farla breve il Maestro è disperato. Lui sperava di farcela, in fondo era una gara di seconda serie (ma quelle di seconda serie non dovrebbero essere più facili?).
E poi era la Gara di Casa.
A giocare contro sono stati quell'infinità di tombini, di curve, di spartitraffico, di rotonde che hanno intimidito Sandropan, partito bene ma finito assai male. Solo due i giri completati, su undici.

L'Affranto si è chiuso in sè stesso. Non vuole vedere gente nè parlare con nessuno.
Riportiamo commossi la Lettera Aperta scrittagli dal Figliuolo Lorenzo:

"Carissimo Padre,
nello sport, come nella vita, non è facile riprendersi da delusioni cocenti come quella che da stamattina vedo riflessa nei tuoi occhi lucidi.
Il dolore e la consapevolezza di aver mancato un obiettivo al quale tenevi tanto è una botta difficile da riassorbire, ma ricordati che quella di oggi è stata solo una battaglia persa nella grande guerra che da anni combatti contro te stesso e la tua Mediocrità. E' giunto il momento di voltare pagina, di rielaborare tutto a mente fredda e capire cosa c'è che non va in tutto questo.
Rialzati, e guarda, con il tuo bel sorriso sulle labbra, al grande traguardo che ti aspetta all'orizzonte, la gara in Autodromo del 2 luglio. Riparti da zero, e vai a vincerla come solo tu puoi fare, Papà"




Questo bellissimo brano tratto dal Pap'Occhio lo abbiamo già pubblicato un paio d'anni fa, i primi tempi del Blog. Però si può sempre fare un'eccezione alla regola, date le circostanze.

martedì 24 aprile 2012

Sandropan Risponde

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa inedita testimonianza di un Discepolo che ci ricorda, pur non essendocene bisogno, quanto siano potenti i Poteri del Maestro.

"
Domenica mi alzo e cielo plumbeo ( azz azz e riazz) , che si fa ?  torno a dormire ? ... cerco di cogliere qualche movimento dall'appartamento di mio fratello ( noto stradista ) e lo scroscio dello sciacquone mi fa capire che si sta preparando per l'uscita coi sui amici stradisti . Ho deciso. In 15' con colazione al volo stile Fantozzi son pronto. 
Siamo in sette .... i 7 pirla ..... inizia a piovere . Il cielo verso le prealpi non è nero, di più. Ci portiamo verso Agliate mentre spiove, incrociamo Alessandro ed appena si aggrega optiamo per dirigersi verso est dove sembra un po' più chiaro, ma anche qui il cielo non è bendisposto. Giriamo intorno ai temporali, arriviamo a Mariano, Cantù, Cermenate, Lomazzo.
Non piove ancora, ma qui sembra che sia successo il finimondo, le strade sono a dir poco acquitrini. Verso Guanzate, in prossimità dell'ingresso in Autostada, delle strane moto strombazzanti ci fanno rallentare a destra; non sarà che qualche strano individuo stia facendo una gara di bici con questo tempo ?? ..... eh si !  Proprio cosi. Mentre incito i corridori al loro passaggio il mio cuore sobbalza come fosse animato da un influsso positivo, ma non so spiegarmene il motivo.
Arriviamo ad Appiano Tradate Saronno Lentate Meda Desio finalmente a casa dopo 104 km e 3h39'.  Ripensandoci,  dopo aver incrociato i corridori, per il resto del giro sono stato pervaso da un senso di leggerezza e serenità diffusa. Mah, cosa sarà stato ?
Perdindirindina, oggi leggendo il famosissimo Blog di Sandropan ho un'illuminazione !!  ERA LUI L'HO INCROCIATO nel circuito della gara di Cadorago!   E' bastato essere lì, a pochi metri di distanza dal Maestro per essere investito dalla sua proverbiale aurea!
Grazie Sandropan, riesci a fare del bene anche senza rendertene conto!!! Sono commosso.
GRAZIE

Gianluca
"

___


Grazie a te, caro Gianluca, per avermi scritto queste belle parole che comprovano la tua fedeltà.
Tuttavia sono costretto a rimproverarti per non avere avuto il coraggio di partecipare alla Gara di Cadorago e per avere lasciato solo il tuo Maestro di Vita in una circostanza, che come hai potuto constatare, è stata assai difficile.
Come penitenza farai 8 SFR da 4' con 2' di recupero, 3 accellerazioni alla soglia e 40 minuti di recupero attivo 150 battiti - 110 pedalate/minuto.

Sandropan


PROBLEMI DI CUORE, AFFARI, SALUTE?   
SCRIVETE A "SANDROPAN RISPONDE"

domenica 22 aprile 2012

A Cadorago Sandropan sfida l'acquazzone ma sbaglia tattica


Incurante dell'aria gelida, della pioggia sferzante e degli ammonimenti del Figliuolo che lo implorava di lasciar perdere, l'Inzuppato Maestro si è presentato alla partenza della gara di Prima Serie di Cadorago, con il preciso obbiettivo di resistere più tempo possibile e battere il precedente record personale di durata in competizione di prima serie.
Partenza dietro Safety Car, visto il tempo, che ha accompagnato il gruppo per tutto il primo giro. E ai fini del record questo giro non si conta. Ci piace essere onesti.

La cronaca del secondo giro, il primo effettivamente valido, è una pagina di sport da stampare, incorniciare ed appendere sulla parete più grande ed illuminata della Grande Sala del Valhalla.

Perchè? Perchè Sandropan ce l'ha fatta, resistendo per oltre 7 lunghissimi minuti agli strapponi mortali del gruppo appena dopo le curve (e per fortuna di curve ce n'erano poche).
Poi, in un momento in cui quelli davanti accelleravano, lui sfortunatamente ha mantenuto una velocità leggermente inferiore agli altri; così i suoi tre metri dal gruppo sono diventati quattro, poi cinque, poi sei, poi sette, poi otto... e la sua gara è terminata a poca distanza dal traguardo, quando è stato superato dall'ambulanza e dalla vettura di fine corsa.

Ecco, in esclusiva sulle Cronache di Sandropan, le toccanti dichiarazioni del Maestro:

"Avrei dovuto pedalare più forte, sento che se lo avessi fatto sarei riuscito a completare i sette giri che mancavano per terminare la gara. Ma questo è il senno del poi, non voglio fare recriminazioni, lanciare accuse verso gli altri concorrenti o prendermela con i giudici e gli organizzatori che in queste cose ci mettono tutto il loro tempo libero e tutta la loro passione. Mi dichiaro felicissimo del risultato e dedico questo mio successo ai lettori del blog"

Bravo Sandropan, fulgido esempio di onestà e sportività.

La pioggia sul tetto della macchina

Il Gruppo
La Coda del Gruppo. Spicca la divisa gialla della Garbagnatese... quello è Sandropan!
Anche il corridore Sergio Radaelli del Lissone Mtb all'arrivo si è complimentato con il Maestro

Il Tracciato Gps: http://connect.garmin.com/activity/170613409

venerdì 20 aprile 2012

Test di Intelligenza

Premessa nr  1

L' Udace assicura che i suoi iscritti possono fare le gare degli altri enti e soprattutto che la sua assicurazione è valida.

Fonte: Udace


Premessa nr 2

Ai tesserati Udace che vogliono fare gare che non sono Udace vengono richiesti 5 euro per l'assicurazione.

Fonte: Udacino


Domanda per capire quanto siete intelligenti:

Fatte le premesse A e B, sapreste dire quanto vale la tessera Acsi che l'Udace sta distribuendo al fine di regolarizzare i propri iscritti?

A Vale meno della Fidaty Card
B Vale meno della Tessera del Tifoso
C Vale come cartolina da mettere tra i raggi per far rumore


Quale sia la risposta esatta non è chiaro nemmeno a Sandropan, il quale non si ritiene abbastanza intelligente per capire il senso di tutta questa storia fatta di tessere, assicurazioni e Vecchiacci.
Vi promettiamo che se la scopriremo la pubblicheremo in un prossimo post.

Autodromo di Monza: Sandropan si allena, si allena...
Ma perchè si allena così tanto? Cosa bolle in pentola?


martedì 17 aprile 2012

La Coda del Gruppo



Trovarsi nella coda del gruppo è un'esperienza dura, provante, ma che, per ripetere la cazzata che si diceva tanti anni fa a proposito del servizio militare, tutti gli uomini dovrebbero fare per diventare veramente tali.
Ma che cos'e' questa Coda del Gruppo? E cos'ha di tanto particolare questa Coda per meritarsi un post tutto suo sulle Cronache di Sandropan?
Abbiate pazienza, cari piccoli amici, cercheremo ora di spiegarvelo.

Per prima cosa vi diremo che il Gruppo è quello dei ciclisti delle gare amatoriali su strada.
Se volessimo scendere nei particolari vi potremmo dire che il riferimento specifico è al Gruppo dei Gentleman, categoria di sportivi compresa tra i 47 e i 55 anni, della quale il Maestro fa orgogliosamente parte.

Vi diremo anche che, a differenza delle gare in mountain bike dove i Forti sembrano delle bestie feroci e gli Scarsi hanno le facce da merluzzi, nel Gruppo delle gare su strada hanno tutti la stessa faccia e la stessa espressione: da Pro.
Fatta eccezione per Sandropan, che corre col casco da 29 euro e gli occhiali trovati nell'uovo di Pasqua, tutti gli altri hanno un look ultrafigo. A giudicare dall'estetica e dal modo di porsi ognuno di loro potrebbe essere quello che si staccherà dal Gruppo e vincerà la volata.
(Fin troppo ovvio dire che il costo medio di una bici rasenta quello di un'autovettura di piccola cilindrata, ma viviamo in un mondo libero dove ognuno investe i propri soldi come meglio crede, e questo inciso è dettato unicamente dall'invidia di chi possiede una bici che pesa il doppio delle altre)

I ciclisti su strada corrono sempre in Gruppo. Nel Gruppo dei ciclisti amatoriali non ci sono squadre come tra i professionisti, nè tantomeno tattiche predefinite, ma per qualche strana ragione i ciclisti si muovono, si spostano, accellerano e rallentano tutti assieme, formando una vera e propria entità a sè stante.
Verrebbe naturale pensare allo sciame d'api, dove ogni singolo individuo ha il proprio ruolo ma l'intelligenza è collettiva, però il paragone non reggerebbe; qui sono tutti contro tutti, e ognuno gioca la propria partita.

Se le api si comportasssero come i ciclisti, la produzione di miele crollerebbe vertiginosamente.
Infatti solo quelli che stanno davanti tirano il Gruppo, hanno il vento in faccia e fanno fatica.
Tutti gli altri, a parte Sandropan che per eccesso di prudenza sta sempre tre metri dietro al penultimo, sono nascosti nella Pancia del Gruppo e stanno appiccicati l'uno all'altro come sardine per non sprecare nemmeno un watt di energia. Senza offendere nessuno li potremmo chiamare Parassiti.

I Parassiti sanno bene che la miglior difesa è l'attacco, e così urlano e incitano i Faticatori, i quali, proprio a causa del proprio ruolo, respirano a bocca aperta e tacciono.

- Guarda, c'è la fuga. E quelli là dormono.
- Ueh alloraaaaa!
- Forza là davanti!
- Andiamo (andate) a prenderli!
- Non si può viaggiare a trenta all'ora!
- No, proprio non si può  (scuotendo la testa)

L'atteggiamento dei Parassiti è tanto più sfrontato quanto più è improbabile che si inverta il loro ruolo. Non a caso quelli che urlano di più sono quelli nella Coda del Gruppo, perchè rischiano meno degli altri di diventare Faticatori.

Ma attenzione... tra quelli in Coda la metà non ha il numero di gara. In altre parole fanno la gara senza avere pagato i 10 euro.
Li chiameremo Abusivi, ma li potremmo chiamare portoghesi, clandestini, approfittatori del fatto che nessuno controlla. Gli Abusivi sembrano essere esenti da sensi di colpa, anzi scherzano sulla loro condizione e dicono con leggero sfottò "io non ho attaccato il numero". Lasciano intendere che loro sono già passati dall'esperienza di avere attaccato il numero, e ora, come nei giochi della Playstation, sono ad un livello superiore.
Gli Abusivi, oltre al fattore economico, godono di una serie di vantaggi non da poco conto: L'Abusivismo giustifica ampiamente il fatto di non stare davanti tra i Faticatori, e mette al riparo dagli insuccessi e dai ritiri, perchè gli insuccessi e i ritiri sono appannaggio esclusivo di chi si è iscritto regolarmente.
E' un po' come nella vita reale: L'Abusivismo paga.

Però anche "quelli che non hanno attaccato il numero" si sentono in pieno diritto di urlare per spronare quelli davanti. E questo non è affatto uno scherzo.

- Scusa - chiede l'affannato Sandropan all'Abusivo che pedala al suo fianco - sai quanti sono in fuga?
- Sono in quattro, uno della Squadra Alfa, uno della Squadra Beta, uno della squadra Gamma e un'altro della Squadra Delta che fino all'anno scorso era alla Gamma ma poi non si trovava bene e ha cambiato.
Cazzo questo sa tutto. Ma nel Gruppo tutti sanno tutto. Solo Sandropan, ahimè, non sa niente.


domenica 15 aprile 2012

Impeto d'Orgoglio

A Boca Sandropan compie l'impresa.
Nessuno avrebbe scommesso sul fatto che il Gran Bel Maestro potesse finire una gara su strada, dopo i tragici insuccessi degli ultimi tentativi.
Il Meraviglioso cercava di difendersi, raccontava a tutti che quella volta a Monza ce l'aveva fatta; ma i Maligni ribadivano che sì, vabbè, ma quella è una gara particolare, in autodromo è diverso, quella è una gara che qui e che là, e non davano alcun credito a quella che per Sandropan era stata un'autentica impresa sportiva.
Poi ci sono stati gli altri tentativi falliti, tra i quali spiccano quello di Mezzomerico a metà gara e quello di Buscate a metà del primo giro.
Una sola cosa è certa: chiunque, al posto del Maestro, avrebbe lasciato perdere. Forse avrebbe cambiato sport, o forse avrebbe tenuto la bici da strada per fare qualche giretto la domenica mattina coi Vecchiacci.

Ma a Boca è stato per tutti evidente che una giustizia vera esiste, e che questa non è la giustizia terrena, è la Giustizia di Sandropan.

5 giri da 12 km e mezzo, percorso vallonato, partono in 43 incazzatissimi gentleman.
Sandropan soffre, stringe i denti, resiste, risoffre, ristringe i denti, completa il primo giro, non demorde, si uccide ma resta lì, inchiodato a tre metri dall'ultimo del gruppo, completa il secondo giro, il terzo giro, comincia a crederci, suona la campana dell'ultimo giro, sono rimasti in pochi, qualcuno non ce l'ha fatta, perchè le ultime salite sono micidiali, fanno selezione, ma Sandropan è ancora lì, e arriva l'ultima salita.

L'impeto d'orgoglio

Giù la testa, all'attacco, ora o mai più, BANZAIIIIIIII
Sandropan c'è, 24esimo su 43 partiti e 36 arrivati.
La gioia, il tripudio, la folla, i Discepoli, le lacrime.

Boca, tu hai fatto la felicità di un Uomo.

E se qualcuno avesse ancora dei dubbi:
http://connect.garmin.com/activity/167995580



La Classifica. Chi non si fida può ingrandirla e guardare la riga ventiquattro



Sandropan mangia un Cornetto Algida da due euro. Potrebbe sembrare un prezzo accettabile se il prodotto non fosse un terzo di quello che vendevano fino a poco tempo fa. Voto al Cornetto: 3
La coreografie del podio nelle gare Udace è molto, ma molto essenziale.
Voto all'Essenzialità: 10
Poichè il fotografo della gara fa le foto a tutti ma non al Maestro (e chi ha visto il video qui sotto dal minuto 3:10 sa che il motivo c'è) ecco, tratta dal web, la foto del famoso Santuario di Boca

venerdì 13 aprile 2012

Aprile dolce dormire?

Come se non bastassero le indecisioni di Sandropan in merito al programma del weekend, ci si mette di mezzo anche il meteo.
Non che due gocce possano fermare il Bel Maestro, ma visto che domani si pensava di andare a correre su strada a Boca (N.d.r. Dalle parti di Borgomanero, provincia di Novara, Piemonte) bisognerà stare attenti alle previsioni prima di arrivare in quel posto che per noi è in c**o ai lupi e scoprire che la gara è stata annullata.

E domenica?
Mmm... domenica ci sarebbero un paio di gare di mountain bike, ma Sandropan, fortissimo con l'asciutto, soffre il terreno fangoso, e per questo motivo probabilmente diserterà sia Lomazzo che Prerro di Pogno.

Ma ora, carissimi discepoli, eccovi un'altra foto esclusiva, quella del Figliuolo alle prese con la prima foratura stagionale (su bici da corsa, quelle in mtb e ciclocross non si contano più)

Ieri in autodromo al Bambino ci è scoppiata la gomma! 
Peccato, ci stavamo divertendo... http://connect.garmin.com/activity/167383889

mercoledì 11 aprile 2012

E finalmente... Autodromo!

Dal sito dell'Autodromo di Monza:

APERTURA PISTA A CICLISTI E PUBBLICO - 2012

Dal  10 aprile al 5 luglio 2012 l'Autodromo mette a disposizione gratuitamente la pista:

- per i tesserati F.C.I. e u.d.a.c.e., nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 18.30 alle 20.00.

- oltre ai tesserati, anche ai ciclisti, ai rollerblades, agli skates ecc., nelle giornate di lunedì e mercoledì , dalle ore 18.30 alle 20.00.

Ovviamente la pista sarà disponibile compatibilmente ad eventuali lavori di manutenzione o agli impegni relativi alle manifestazioni o test.

Nota del Maestro:
Se non abitate vicino meglio telefonare per essere sicuri che sia aperto.

Centralino
Tel: 39 039 2482.1
dal lunedì al venerdì - dalle ore 09.00 -13.00 / 14.30 - 18.30

Ieri, ore 18.30, Sandropan & Figliuolo hanno inaugurato la stagione all'Autodromo di Monza

Peccato che facesse un po' freddino!






martedì 10 aprile 2012

Miasino: La Pagella Di Sandropan


Percorso: Salite ripide e discese tecniche mai pericolose. Un percorso dove i Forti possono fare la differenza ma anche i Normali si possono divertire senza rischiare la vita. Single track tra gli alberi scavati a pala e fettucciati come un percorso da ciclocross. 840 metri di dislivello totale sui 3 giri.
Voto 9

Sicurezza: Materassi di gomma piuma, protezioni e cartelli di avviso nei punti critici, percorso differenziato per i ragazzi, molti addetti sul percorso, attraversamenti sicuri, zona traguardo "blindata".
Voto 9

Logistica: Location della partenza particolarmente bella. Peccato per la lontananza dal luogo delle iscrizioni.
Voto 7,5

Ristoro: The caldo, mele, banane, fette di colomba, torte fatte in casa
Voto 8

Torta di pane specialità della Sig.ra Bogianchini:
Voto 10

Costo: 12 euro di iscrizione, nessun fee di iscrizione al Master, costo chip 3 euro se restituito a fine gara, gratis se tenuto tutta la stagione (con 15 euro di cauzione).
Voto 8

Premi: Trofei, premi tecnici e sacchettoni a volontà (solo quelli come Sandropan sono riusciti a non vincere niente).
Voto 8

Premiazioni: Lunghissime, come in tutte le gare Udace. Come sarebbe bello se, eccezion fatta per i bambini, premiassero solo il podio e tutti gli altri potessero ritirarsi il Sacchettone da soli!
Voto 5+

Giudizio Finale:
La perfetta interpretazione di una gara di Mountain Bike per amatori.

Riflessione Finale sul Giudizio Finale:
Ma i Vecchiacci non potevano assegnare l'organizzazione del Campionato Italiano all' Mtb Omegna che magari ci sparava una gara sullo stile di Miasino anzichè farci correre tra il rumore dei Tir e le cacche di cane del parchetto di Sesto San Giovanni?
Fine della Riflessione Finale


Irraggiungibili Sacchettoni

Attilio Bedogni, protagonista tra i Gentleman. 
Sandropan dice che Bedogni va di più perchè ha la bici più bella.

Da Google Maps il percorso degli Italiani a Sesto San Giovanni. 
Problemino: Se un TIR che procede a 80 km orari ci mette un minuto e mezzo per 
percorrere il tratto di Tangenziale Nord adiacente, emettendo C02 per un 
fattore di emissione di 480 (kg di CO2 = km percorsi × F / 1000), 
quanti giri di percorso dovremo fare per completare la gara prima che le 
pantegane si organizzino per sferrare un attacco massiccio?

~

lunedì 9 aprile 2012

Sandropan si addormenta alla gara di Miasino

Dobbiamo ammetterlo: Sandropan, eccezionale Maestro di Vita e uomo dalle virtù straordinarie, anche in questa occasione ha dimostrato di essere un grande esperto di mountain bike, intuendo con largo anticipo che il percorso di Miasino sarebbe stato uno dei migliori della stagione 2012.

Purtroppo, sarà stata l'emozione pre-gara, o l'idea di doversi svegliare presto, o forse la pastina in brodo della sera prima che gli è rimasta sullo stomaco... ma la notte scorsa per il Superbo è stata un vero incubo. Quattro ore di sonno misto a dormiveglia sono davvero troppo poche anche per uno come Lui.
(Corre voce che il sonno del Maestro sia stato disturbato dal russare di un Brontosauro, ma Sandropan, per evitare problemi di carattere legale, non ha voluto confermare questa versione dei fatti)

E così, complice un percorso veramente ma veramente tosto, l'Intorpiditissimo Maestro, invece di lottare contro i suo temutissimi avversari, si aggirava senza meta tra le colline di Miasino come una vacca indiana persasi tra le vie di Bombay.
Pur non capendo bene il come e nemmeno il perchè, alla fine della gara Vacca Sacra Sandropan ci è arrivato, ma il risultato, 23esimo su 27, è stato assai deludente rispetto alla sua aspettativa di piazzarsi 21esimo o al massimo 22esimo.
Peccato. Un vero peccato.


 Sandropan, a pranzo dai parenti di Momo dopo la gara, 
si impegna per non fare la faccia da Pesce Lesso

Prossimamente: La Pagella di Miasino

domenica 8 aprile 2012

Pasqua e la Foto-Rievocazione Storica

Oggi, in occasione della Pasqua, abbiamo deciso di fare un omaggio ai lettori del blog.

Un omaggio che da più parti ci è stato richiesto e che siamo sicuri sarà molto gradito:
La foto commemorativa dell'Uscita di Strada di Franc sull'erto sentiero in località Viganò, quando, a causa della forte velocità, dello stretto raggio di curva e del fondo ghiaioso il Triatleta perse il controllo della propria bici e cadde rovinosamente tra i rovi.
Per la cronaca venne recuperato da due anziane donne che fortunatamente assistettero all'accaduto e prontamente lo trassero in salvo, ma lo spavento fu tanto.
Dopo quel pauroso incidente sono state infatti poste delle barriere di protezione sul ciglio della strada.

Nella foto rievocativa la figura dell'Iron Man Franc è stata interpretata da Lorenzo Bramati.




giovedì 5 aprile 2012

No Uova No Cry


Sandropan, lo sanno anche i sassi, è un personaggio schivo, anticonformista e poco amante delle feste comandate.
Uno che a Natale non fa gli auguri nemmeno ai vicini di casa quando li incontra in ascensore.
Uno che per essersi vestito da Zorro per qualche anno a Carnevale si considera esonerato a vita dal partecipare a qualsiasi attività legata alla tradizione. inclusi matrimoni e cresime.
Da uno così non potete certo aspettarvi che vi faccia gli auguri di Buona Pasqua. Ed infatti non ve li fa.
Per ora l'impegno del Maestro è quello di guardare il meteo per decidere se fare qualche giro importante in mountain bike o in Bici Da Corsa durante questo lungo weekend.

C'è un Ovada - Arenzano - Varazze - Ovada che lo attrae molto.
http://www.preparazionealciclismo.it/girovagando04.html

C'è anche la gara di Miasino dello Sport & Sports, che secondo Sandropan potrebbe davvero valere la pena di fare
http://www.mtbomegna.altervista.org/home.html

Come andrà a finire? Ultimamente il nostro Supereroe pare non essere troppo costante nell' impegno sportivo, ma chissà che durante queste vacanze sappia trovare la giusta ispirazione...

lunedì 2 aprile 2012

Assalto al Cornizzolo 2012: La Pagella di Sandropan


Costo Iscrizione: 20 euro... un po' esagerato per una gara di un'ora.
Voto 4,5

Chip: Inutile complicazione (e costo noleggio 3 euro) per una gara con pochi iscritti, che arrivano al traguardo distanziati e in classifica unica. Se teniamo conto di alcune inesattezze nelle classifiche (per non dire casini) il giudizio è abbastanza negativo.
Voto 4,5

Organizzazione: Professionale, ma i cartelli con i chilometri andrebbero messi in ordine decrescente... il km 1 dev'essere a un chilometro dall'arrivo, non dalla partenza! Per il resto tutto bene, a parte un po' di ritardo nel dare il via. Tanta gente sul percorso, sicurezza totale.
Voto 8

Ristoro: Discreto. Banane al punto giusto di maturazione. Tè un po' troppo tiepido.
Voto 7

Percorso: Una salita di quelle di una volta e che adesso non si fanno più. Ottimo anche il percorso scelto per il trasferimento dalla fiera di Erba a Eupilio.
Voto 10


Pasta Party: Ottimo e abbondante. Pasta non scotta, formaggio, prosciutto, pane, frutta, bevande a volontà.
Voto 8,5

Pacco Gara: Sacchetto con depliant e cartacce varie, una barretta e una borraccia. Considerando che venivano premiati solo i primi tre si poteva fare di meglio.
Voto 5

Location: La Fiera del Ciclo di Erba... sarebbe andata bene anche per una tappa del Giro. Parcheggi auto in abbondanza all'interno della struttura, palco per premiazioni da Coppa Del Mondo, parking interno custodito per le bici. Yeah.
Voto 9,5

Sandropan dopo la gara si scatena nella discesa in fuoristrada che porta al rifugio 
Terz'Alpe.... Alt fermi!! Si tratta di un falso costruito ad arte per la foto ricordo!
Il Maestro questo passaggio (come molti altri troppo ripidi per i suoi gusti) lo ha fatto 
rigorosamente a piedi.

Podio mancato anche questa volta per solo una quindicina di posizioni, ma fortunatamente c'è il Figliuolo a tenere alto l'onore della Famiglia.

domenica 1 aprile 2012

Sandropan 1 Cornizzolo 0

L'Assalto al Cornizzolo è riuscito.
La Bestia è stata sconfitta.
Il Bene ha trionfato sul Male.
Tenetevi forte: Sandropan ce l'ha fatta.
Il Maestro è arrivato sulla cima, dopo 57 minuti di sofferenza allo stato brado.
Sedicesimo su ventotto fortissimi mountain bikers. Semplicemente spet-ta-co-la-re.
Viva Sandropan, portacolori dei Mediocri, eroe del Cornizzolo, grande esempio per tutti noi.

Il Maestro esibisce con orgoglio il portachiavi consegnato ai concorrenti all'arrivo, 
e che da domani diventerà il Portachiavi Ufficiale del suo scooter.

Presto un piccolo resoconto della gara e delle fantastiche prodezze di Sandropan Scalatore


- Il tracciato GPS bit.ly/HwpMpe
- I risultati (fino a questo momento non ancora pubblicati, ahi ahi ahi signori chippari...)
http://www.mysdam.it/events/event/results_24009.do
(E ora che le classifiche ci sono il Maestro scopre di non essere 16esimo su 28 ma 17esimo su 30... vabbè, meglio così!)