sabato 31 marzo 2012

Sandropan e i Sentieri della Brianza


Sarà perchè a furia di passarci sopra si finisce per affezionarsi anche ai sassi, ma è' bello vedere che i sentieri che si percorrono abitualmente vengono valorizzati.
A volte, per farci sperare, basta un cartello come questo, vicino al quale un sempre più vanitoso Sandropan ha voluto farsi fotografare proprio questa mattina.


Quando invece, alla faccia dei cartelli, al posto del solito sentiero si trovano le ruspe che abbattono qualche decina di alberi, un po' ci si preoccupa.
Sarà una normale  pulizia del bosco o sta per spuntare l'ennesima villetta bifamiliare con giardino, piscina e triplo box?

Besana Brianza, 100 metri dopo l'agriturismo Brusignone

venerdì 30 marzo 2012

Assalto al Cornizzolo


Il terribile ricordo della randonée e dei 200 interminabili chilometri in mezzo ai campi di patate non si è ancora del tutto affievolito, e già i sonni del Maestro sono turbati dalla prossima sfida, l'assalto alla Bestia, alla montagna con la salita più tremenda del pianeta Terra, una salita che non serve a niente se non a fare soffrire come dei cani coloro che osano accettare la Sfida: la salita del Cornizzolo.

Riuscirà Sandropan a sconfiggere uno per uno i ripidi tornanti senza farsi travolgere dai podisti che partono qualche minuto dopo i bikers? Mmmh... sarà dura. Durissima.
Ma quello che vi possiamo assicurare che un Sandropan così determinato non lo si vedeva da anni. Che questo weekend ci stia riservando qualche sorpresa?


martedì 27 marzo 2012

Sandropan, il Figliuolo e la battute inopportune



Sandropan e Figliuolo, pur non avendo capito bene dove hanno sbagliato, si scusano tantissimo con i ragazzi del Funtos Bike che al ristoro della Randonnèe delle 5 Province si sono un po' impermalositi sentendosi chiamare The Funtos.
Forse non hanno simpatia per il famosissimo gruppo rock brasiliano? Sarà per quello che hanno detto che era una battuta da Coglioni?
Vabbè, comunque stiano le cose meglio metterci una pietra (tombale) sopra.

Sandropan: Prove di Eterno Riposo dopo la Randonnée delle 5 Province
Sotto: The Funtos (dal vivo...)

lunedì 26 marzo 2012

La Randonnée e Franc


Franc l'aveva detto, col piglio di quello che la sa lunga: "Duecento chilometri per un ciclista sono una cazzata".
Franc quei chilometri li avrebbe fatti di corsa con la bici in spalla e il fucile per difendersi dagli orsi bianchi sull'altra spalla, ed infatti lui la Randonnée delle 5 province l'ha snobbata.

Ma nonostante il suo Amico in quel momento fosse spaparanzato sul divano a guardare il Gran Premio, Sandropan, mentre pedalava sugli infiniti rettilinei nelle campagne biellesi  in preda al mal di stomaco di gambe di schiena e di culo, cercando di tenere la ruota del Bambino ed i chilometri sul gps sembravano dipinti da quanto cambiavano lentamente, delle parole di Franc ha fatto tesoro.
E ogni colpo di pedale scandiva la frase: duecento - chilometri - per un - ciclista - sono - una - cazzata - duecento - chilometri - per un - ciclista - sono - una - cazzata...



domenica 25 marzo 2012

Il Pagellée della Randonnée

A cura di Lorenzo Bramati


Sandropan: lotta contro tutti e tutto. Tronitus, il mal di schiena, l'inesperienza, l'incapacità a stare a meno di 5 metri da quello davanti e, come se non bastasse, un terribile mal di stomaco che lo tormenta dal 90esimo km, quando all'arrivo ne mancano ben centodieci.
Ma la dinastia Bramati insegna che chi si ferma è perduto, e allora via tra le risaie del vercellese per gli ultimi 80 km di pianura, che sono un'agonia ma anche una dimostrazione di orgoglio e fierezza, che portano il Maestro a chiudere stremato quella che è, a suo parere, "la più grande fatica degli ultimi 20 anni".

VOTO: 10,5. Eroico.

Il Figliuolo: il più giovane tra i 250 partecipanti teme, per mancanza di esperienza, il famigerato "crollo del 120esimo km",  ma in realtà - anche grazie ai consigli del record man Orlando Borini e ai calf compressor Bi-Bike - scopre in sè doti di resistenza inimmaginabili in rapporto all'età, e negli ultimi 50 km si trova inaspettatamente in testa al gruppetto a tirare, vincendo anche la volata sull'ultimo strappo ai -5.

VOTO: 6. Egregio.

Gli altri: Sartor, Simionato, Fanchini, Mingoni: o troppo forti o troppo deboli. Poco mediocri.
VOTO: 4-.


MA I GRANDI ARTICOLI SULLA RANDONNEE DEVONO ANCORA ARRIVARE!
Nei prossimi post: il ritrovamento delle sacre scritture - la randonnée vista dagli occhi del Maestro - la Bramaterra e il caso The Funtos - e molto altro ancora!

sabato 24 marzo 2012

La vigilia della Randonnèe



Orlando Borini, campione di lunghe distanze, dice a Lollopan che dice a Sandropan che bisogna mangiare un panino col prosciutto ogni 50 km. Lo Sbarra, esperto del settore sofferenza in bici, dice a Sandropan che qualcuno gli ha detto che bisogna mangiare 4 panini con la marmellata. Anche Simionato ha parlato di marmellata, o forse no? Quattro integratori in gel, e qualche barretta che non si sa mai. Maltodestrine nella borraccia. Camera d'aria di scorta e pezze per riparare + pompa che quando serve davvero non pompa e bisogna sempre farsela prestare. Crema soprasella ovvero sottosedere. Montare il secondo portaborracce. Macchina fotografica indispensabile. Soldi nel caso si debba prendere il pullman per tornare a casa che non si sa mai. Domani cambia l'ora, la sveglia sarà una fucilata. Ricordarsi di cambiarla, l'ora. Stasera su Iris c'è Un Mercoledì Da Leoni che il Maestro vuole rivedere per la diciottesima, o forse ventottesima volta. Ricordarsi tessere Udace. Chiavi Agilotta. Crema riscaldante. Al mattino presto farà freddo. Sarà il caso di partire con qualcosa di più pesante della maglietta? Ma poi dove si mette?

Sarà il panico pre-duecento chilometri, ma il confine tra organizzazione e confusione appare molto più sottile di quanto si possa pensare.

giovedì 22 marzo 2012

Perchè Perchè (Ovvero La Randonèe delle 5 Province)


Tronitus, la bici da corsa di Sandopan, appesa al chiodo 
dall'autunno 2011, ancora non sa cosa le aspetta domenica...


In realtà questo post aveva un altro titolo, ed era Culo Addio, ma siccome non ci sembrava molto elegante abbiamo preferito sostituirlo con un più prudente Perchè Perchè.

Parliamo dunque della storia che vi vogliamo raccontare oggi, dicendovi (ma questo lo avrete forse già capito) che il Culo in questione è quello di Sandropan.

Perchè il Maestro così drasticamente dice Addio al suo Culo? Semplicemente perchè si è iscritto alla Randonnèe che partirà domenica da Samarate e che prevede si effettui un percorso di 200 (duecento) chilometri.
Franc dice che per un ciclista duecento chilometri non sono niente. Ma Franc, uomo abituato alle Grandi Imprese, non fa testo. Soprattutto Franc alla randonnèe non si è iscritto.

Nonostante le rassicurazioni di Franc, Sandropan è preoccupato, e non solo per il Suo Culo, ma anche per le Sue Gambine e per la Sua Schienina, perchè Lui così tanti chilometri non li ha mai fatti, perchè non tocca la bici da strada da qualche mese, perchè una Randonèe non ha ancora capito bene cosa sia, ovvero perchè sa che non è una gara ma sa anche che a trasformare una non-gara in una gara ci vuole veramente un attimo.

Vabbè, le iscrizioni chiudono oggi, e se qualcuno tra i Cari Discepoli volesse cimentarsi, ecco il programma, pescato su internet, della randonnèe di due o tre anni fa che dovrebbe essere circa uguale a quella di quest'anno:

"Ancora una classica della stagione, organizzata a Cascina Costa dall'ASD CICLI TURRI "RANDONNEE delle 5 province"; brevetto di km 200 con omologazione ACP/BRM.
Il percorso, che riscuote sempre un gran successo tra i partecipanti, alterna tratti impegnativi a rilassanti tratti in pianura, offre un maestoso panorama sul lago Maggiore, quando, dopo la salita della Statua di San Carlo Borromeo (San Carlone) da Arona, si percorrerà la strada dell'alto Vergante, dopo la discesa a Baveno si raggiunge il lago D'Orta attraversando Gravellona Toce ed Omegna, si affronteranno in sequenza le salite pedalabili della Cesara e della Cremosina, si scenderà a Borgosesia e scollinando al Valico di Sostegno ci si inoltrerà in pianura Padana, percorrendo strade poco trafficate tra le risaie del vercellese, attraversando i paesi di Rovasenda, Ghislarendo, Carpignano e Oleggio; rientrando in Lombardia per ritornare a Cascina Costa lungo l'alzazia del Canale Industriale.
Subito dopo la statua del San Carlone il punto più impegnativo del percorso con lo strappo di Dagnente al 12%; impegnativa anche la prima salitella di solo 200mt ma con pendenza max del 15%, da segnalare il suggestivo passaggio sulle opere di presa dei canali Industriale e Villoresi e della diga del Panperduto in località Somma Lombardo; il dislivello totale da superare è di circa 1600mt.
Tre saranno i controlli lungo il percorso con ristoro al km 100; come sempre pasta party all'arrivo."







lunedì 19 marzo 2012

Figo a Vinago


Per uno come Sandropan il Circuito dei Parchi è il Paradiso.
Per la prima volta da tanto tempo, dopo anni di terzultimi posti alle gare xc Udace, di umiliazioni subite nel ciclocross, di gare su strada dove vedeva il Gruppo allontanarsi mentre Lui ansimava e urlava di aspettarlo, il Maestro si è sentito figo.

Ah, che dolce sensazione vedere tutti quei ciclisti pelosi con le tutine di Decathlon che ti guardano come si guardano quelli forti, e pensano questo per andare così magari si dopa, anzi si dopa di sicuro. Esattamente quello che pensa Sandropan di quelli che tutte le domeniche lo battono.

Che bello arrivare a 15 minuti dal primo (che in una gara con 400 metri di dislivello è una vita) e vedere che c'è gente che continua ad arrivare dopo mezz'ora, un'ora, tre ore, dieci ore, ininterrottamente.

E poi la partenza. I concorrenti delle prime file sono feroci e scattano abbestia, puntano alla vittoria; ma subito dopo regna la pace. Nessuna gomitata, nessuno che in curva ti sposta la ruota posteriore di dieci centimetri.

" Allora sono io quello cattivo!" Pensava Sandropan mentre urlava "Passo a destra fermo lì" spacciandosi per un mountain biker vero.

Ogni tanto una gara così ci vuole.
Arrivare sempre ultimi è bello, ma anche arrivare 65esimi su 300 ha il suo perchè.

Sandropan si sente figo mentre indossa la maglia tecnica BI-BIKE del pacco gara

Il Nemico Cotella si sente figo mentre asciuga i capelli dopo la doccia

 Ale Bellotto (autore dell' omonimo blog), si sente figo mentre Sandropan lo fotografa
Lorenzo si sente figo mentre mangia le patatine che ha zanzato
(non si farebbe, ma lo perdoniamo perchè è arrivato quinto assoluto 
ma quarto under 39, giù dal podio e fuori dai premi) 
~
In alto: La Pasta Party del Pasta Party

domenica 18 marzo 2012

A Vinago c'erano tutti

Il brutto tempo e la pioggerellina invernale (mamma che freddo!) non hanno fermato la folla di fedeli e fedelissimi accorsi a Vinago per applaudire, ascoltare, o semplicemente per vedere da vicino il Maestro.

Sandropan, amante dei bagni di folla, non ha deluso nè i 300 bikers che si sono presentati alla partenza, nè i loro accompagnatori e accompagnatrici e, incoraggiato da un tifo a dir poco entusiasta lungo tutto il percorso, ha messo a segno uno straordinario 65esimo piazzamento, mettendo in riga i vari Marchese, Cotella, Mattaini, Gorla e i tanti nemici che anche questa volta si sono impegnati invano nel rendergli la vita difficile.

Della gara e delle impressioni del Maestro rispetto a questa prima esperienza nel Circuito dei Parchi parleremo in un prossimo post.
Per ora accontentatevi delle migliori foto della giornata.

Tony The Tiger Marchese non si dimostra affatto contento di vedere Sandropan alla gara...

Il Maestro, con la sua proverbiale pazienza, gli parla fraternamente 
e lo convince a non considerarlo un nemico

Ma questo a Tony The Tiger sembra fare uno strano effetto...

sabato 17 marzo 2012

Tutto si rompe


Tutto si rompe. Le sospensioni delle Formula Uno, i pannelli di rivestimento dello Shuttle, il lettore della carta di credito, la marmitta dello scooter, la lavatrice, l'aspirapolvere, la lampadina, l'ascensore, il preservativo, l'altalena, il telecomando.
Per questo sapere che anche i pedalini della Crank Brothers si rompono non stupisce più di tanto.
Però, cari pedalini, se per piacere la prossima volta poteste evitare di rompervi durante il giro in bici nel punto più distante da casa, ci fareste un grande favore.

venerdì 16 marzo 2012

Scrivo sul blog? Non scrivo? Scrivo dopo?


Ci sono cose che si decidono in un attimo. Decisioni così scontate che non sembra nemmeno di avere preso una decisione; si va a fare quella gara, e si va. Discorso chiuso.
Ci sono altre cose che sono difficilissime da decidere. Forse le cose sono le stesse ma a cambiare è il momento e, se in quel momento la decisione lascia il posto all'indecisione, beh allora è la fine.

Domattina mountain bike o bici da corsa? Il Cazza uscirà o no? Mulas oggi aveva il dentista, forse domani non c'è. Le bici da corsa sarebbero da sistemare, da troppo tempo non le si usa, le mountain bike sarebbero da lavare, o forse no. E le pastiglie dei freni sono da cambiare? O no?
E poi, dove si va? Giro corto o giro lungo? Quanto lungo? Dipende da cosa si farà domenica.

Perchè domenica ci sarebbero diverse cose da fare:
- Olgiate, e per fortuna ci voleva la preiscrizione che non è stata fatta, quindi Olgiate scartata.
- Fontaneto... ma è lontanuccia e il percorso non è un gran chè. Però si farebbe un saltino dai parenti a Cressa. Però. Mah. Boh.
- Vinago, la gara del circuito dei parchi, percorso bello, ma come funziona la partenza tutti assieme? Bisogna mettersi in griglia mezz'ora prima per evitare di partire quattrocentesimi, che in un cross country sarebbe la morte? E poi ci si dovrà iscrivere, e il chip, e il numero...

E se si facesse un bel giro su strada? A proposito, c'e' anche la gara di Golasecca, su strada. Però le gare Udace a giri... il Bambino si divertirà anche, ma povero Sandropan che non riesce a finirne una perchè ha paura a stare nella maledettissima Pancia del Gruppo!

Perchè questa indolenza? Perchè questa smania di fare tutto e la paura di non riuscire a combinare niente? Sarà la primavera che si avvicina?

(Nella foto in alto: il cane del Pagani)

mercoledì 14 marzo 2012

Sandropan si impegna e poi si impianta


Anche Sandropan, quando si impegna, può far paura. La foto scattata domenica a Lurago ne è la dimostrazione (Thank you Mr. DavidEyes)

Neanche il suo Dentista lo può fermare. Lasciate che il Maestro si riprenda dall'impiantamento per i due impianti impiantati oggi,  e ne vedrete delle belle.

A proposito: Questo video è stato proprio il Dentista a suggerirglielo. Sarà stato per interesse? Spera forse che il suo Paziente provi a saltare giù dai tetti come fa Danny Macaskill?

lunedì 12 marzo 2012

A Lurago Sandropan fa centro


Domenica mattina il Maestro a Lurago d'Erba ce l'ha fatta.
Ha compiuto l'impresa che da tanto, troppo tempo non riusciva a portare a termine: Battere Pagani.



Bisogna ammetterlo: Sandropan oggi era in forma smagliante ed a suo agio su un percorso che giudica bellissimo, talmente a suo agio che, dopo la solita partenza al rallenty, ha cominciato ad accellerare, guadagnando posizioni su posizioni e terminando la gara 26esimo su trentatre arrivati.
Che dire? Il povero Pagani, sconfitto e profondamente umiliato, ha dovuto far buon viso a cattivo gioco, fingendo indifferenza per l'accaduto. Eccolo infatti nella foto ricordo (ma che brutto ricordo che deve essere per lui!) insieme al Maestro e al Discepolo Füma.


Dopo un ristoro da voto 9 (Panini con affettati, scusate se è poco), ecco immortalato il ritorno a casa, che -e non pensate che sia una combinazione- è proprio sull'arrivo della Coppa Agostoni.
Quanto vanno forte questi Under 23!


E mentre Sandropan sfiora il prestigiosissimo podio per entrare in casa...


...un malinconico Lorenzopan medita sulle sue due forature, prima e durante la gara.


Che sia il caso di convincere il Padre ad investire 38 euro in un nuovo coppertone anteriore? L'impresa non sarà facile; Sandropan, dopo il trionfo di ieri, ha deciso di puntare solo su sè stesso.



venerdì 9 marzo 2012

La Badante Moldava


I Vecchiacci, dopo vari tentativi andati a vuoto, ce l'hanno fatta. La nave è colata a picco, e con essa i 60.000 tesserati Udace che, stando alle ultime notizie, si ritrovano a correre pseudo-illegalmente, tant'è vero che già da domenica non potranno partecipare alle gare di Federazione.

http://www.newsciclismo.com

Avete letto il comunicato? Benissimo. Adesso parliamo di navi.
Avete mai visto una nave passeggeri da vicino? E' una cosa enorme, una montagna, cento palazzi messi assieme. Fino a poche settimane fa sembrava impossibile che si potesse fare affondare una cosa del genere. Ma Schettino, rintontonito dalla biondina moldava che gliela stava facendo intravedere, c'è riuscito.

Anche l'Udace, un ente dove tutti lavorano gratis mentre decine di migliaia di tesserati pagano per iscriversi, sembrerebbe una cosa impossibile da fare affondare.
Non si può dire che non ci avessero mai provato, basti pensare a come sono stati organizzati alcuni campionati, ma nonostante l'impegno non ce l'avevano mai fatta.
Forse il rintontonimento, pur essendo a livelli di guardia, non era sufficiente per compiere un'impresa di queste proporzioni.

Ma allora cosa è successo questa volta? Cosa può essere cambiato?
Dicono, ma sono solo voci, che sia stata una  badante moldava, per essere precisi la mamma anzi la nonna della moldava di Schettino, ad avere fatto perdere la testa ai Vecchiacci, che come il Capitano sulla plancia di comando, vagano inebetiti tra un ristorante, un discorso e un grappino e non ce la fanno più a mettersi d'accordo.
Ma... sarà vero?




L' Intervista al Pentito

Questa volta Sandropan e Figliuolo rischiano grosso...










mercoledì 7 marzo 2012

Per fortuna che c'è lo Sbarra


Da quando ha iniziato a correre in mountain bike, Sandropan ha sempre avuto dei Nemici. Poveri disgraziati coi quali lottare, condividere fatiche e sofferenze per contendersi una èsima posizione in gara. Talmente disgraziati che quando si incontrano dopo il traguardo, stremati e delusi per essere arrivati mezz'ora dopo i primi, si guardano negli occhi con quell'espressione che rivela l'interrogativo al quale nessuno di loro saprebbe dare una risposta logica: Perchè io sono qui ?

Sandropan di Nemici ne ha e ne ha avuti proprio tanti, in tempi vicini e lontani. Alcuni sono Nemici dichiarati, in maniera tanto esplicita quanto in-amichevole, altri sono Nemici veri, gente che ci crede sul serio.
Come quello del Lomazzo Mtb che è arrivato secondo domenica. Quante gare fatte assieme al Maestro, facendo a spallate in discesa o chiudendosi la strada sulle salite strette. Ma ora lui è arrivato secondo. Secondo, cazzo. E Sandropan venticinquesimo su ventinove.

Senza andare troppo lontano prendiamo il Cazza. L'anno scorso a Cassina Rizzardi era arrivato ansimante dietro al Maestro, quest'anno si è allenato un po' di più ed ha finito la gara tranquillo e dieci posizioni più avanti. Si può dunque considerarlo ancora un Nemico? No.
Ma poi si potrebbe parlare di un Simionato, di un Meroni, di un Facchini, tutta gente con la quale Sandropan se la giocava e che ora non lo salutano nemmeno perchè non sono più dei poveri disgraziati e tantomeno dei Nemici, ormai sono loro Quelli Che Vanno.

E così, come l'Highlander soffre vedendo invecchiare le persone amate, Sandropan soffre vedendo i suoi nemici migliorare, andare ogni anno un po' più forte fino a sfuggirgli, per poi essere a loro volta rimpiazzati da altri che presto o tardi impareranno ad andare in discesa, capiranno come allenarsi, miglioreranno fino a lasciarlo di nuovo solo.
Perchè questa è la condanna del Maestro.
Ma per fortuna che c'e' lo Sbarra. Anche lui, come Sandropan, soffre e non migliora mai.




lunedì 5 marzo 2012

Fotoracconto: Il weekend di Cassina Rizzardi



Il weekend di Sandropan inizia venerdì pomeriggio, quando, scortato dal Figliuolo, si concede un'uscita di rifinitura al parchetto di Monza, cioè Casa.
Sembrerebbe un'uscita scema, ma non lo è affatto. Il Maestro pedala e medita, e si ritrova, senza nemmeno accorgersi, a pedalare su un tratto innevato. Forza della meditazione.

Mentre Sandropan si bea sulla neve fresca, un pilota, probabilmente abbagliato dalla visione mistica, affronta con troppa decisione la curva di Lesmo e finisce fuori pista. Sarà un segno del destino?



E' sabato. Domani si corre, bisognerebbe riposarsi, ma ne vale davvero la pena? La giornata è bella e così Sandropan, Lollo, Mulas e il Cazza si sparano un bel girone da tre ore comprendente il solito pellegrinaggio al Cancello di Missaglia + discesa degli italiani a manetta + i campi che sono la specialità dello scatenato Maestro che se andasse forte in gara come va forte lì probabilmente sarebbe il Campione del Mondo di cross country.
Athos, Aramis, Porthos, e Sandropan si esaltano al grido di tutti per uno, uno per tutti, appendono la Lumix a un albero e si autoscattano la foto ricordo (Per la foto in alta definizione il costo è di 5 euro, 10 con autografo del Maestro, 15 con autografo e dedica standard, 25 con dedica personalizzata)


E' domenica, sveglia ore 6:20. Oggi si va a Cassina Rizzardi, prima gara di mountain bike della stagione, dove ad attendere il Maestro ci sono molti Suoi Discepoli, che fanno a gara per potergli stare vicino, sentire le Sue parole, ricevere il Suo influsso benefico, andare alla riscoperta di sè stessi attraverso l'eliminazione delle negatività.





In gara Sandropan si impegna sul serio, sente le gambe che girano bene nonostante i chilometri del sabato, si esalta sugli strappetti in salita e rischia il tutto per tutto in discesa.


Batte perfino il campione Gianluca Sbarra, giunto a Cassina per sfidarlo, ma alla fine in classifica si ritrova, non si sa come, Merdesimo. Un errore dei giudici? Forse. Un'ingiustizia? Probabile. Un complotto? Chissà.
Ma in fondo la classifica è un pezzo di carta al quale non bisogna dare tutta questa importanza. Anzi Sandropan giura di aver dichiarato poco prima della partenza, che il suo sogno sarebbe stato quello di arrivare 25esimo, e dice di ritenersi soddisfatto per aver centrato l'obbiettivo. Mah.

Più fortunati il Cazza, quindicesimo, e Lollo che, trovandosi costretto a portare sulle spalle il pesante fardello dell'Onore Sportivo della Famiglia Bramati, porta a casa il mazzo di fiori per mammà.

 Lollo, grazie alla sua vittoria, diventa testimonial della Puertos Cola, sponsor del ristoro





venerdì 2 marzo 2012

L'Odore del Napalm

Sandropan, Supereroe Santone Guru Mago Guaritore Mediante Imposizione Della Mani insomma uno che snobba le cose terrene e si ciba di spiritualità, del costo della benzina se ne frega bellamente.
Per dimostrarlo ne riempie una tanica da gettare sul fuoco delle polemiche che stanno divampando all'esordio di questa stagione di mountain bike.
Che poi, a ben vedere, non si possono più chiamare polemiche. Ormai è guerra aperta.

L'ultima azione da guerriglieri vietcong la troviamo sul sito del Master, dove si legge a chiare lettere che la rappresaglia minacciata per lo "scippo" delle gare di Varese è stata ora messa in atto:
Premi e cotillon a coloro che parteciperanno a 6 specifiche gare del Master (sottinteso ma non troppo: invece di andare a fare altre 6 specifiche gare del Cicli Pozzi).
Classifica speciale, con tanto di maglia -color verde militare?- e fiori e cesti e premi a chi dimostrerà la propria fedeltà alla bandiera Sport & Sports partecipando alle seguenti competizioni:

Egro (1 aprile) Nella stessa data: Lecco (Cicli Pozzi)
Cellio (6 maggio) Nella stessa data: Gorla Minore (Cicli Pozzi) e Riva del Garda (Criterium Nazionale Giovanile)
Ronco Biellese (13 maggio) Nella stessa data: Jerago (Cicli Pozzi)
Briga Novarese (22 luglio) Nella stessa data: Besozzo (Cicli Pozzi)
Candelo (2 settembre) Nella stessa data: Morosolo (Cicli Pozzi)

Le concomitanze indicate sono ovviamente solo quelle delle gare Udace, ed è più che ovvio che non vediamo l'ora di monitorare il numero dei partecipanti alle suddette gare, per vedere da quali sirene saranno attratti i mountain bikers e col fine ultimo di attizzare, o meglio arroventare, la polemica.

E mentre il fuoco divampa e il Napalm brucia la vegetazione dove si nascondono i nemici, un altro aereo carico di esplosivo si schianta sulle Pozzi Towers.


Anche questa volta si picchia duro.
Se leggiamo il regolamento del Master, troviamo, camuffato con il nome di Pedalar Mangiando, un non specificato evento con iscrizione a COSTO ZERO, con annesse cibarie e perfino premi ad estrazione. Sarà qualcosa tipo pedalata ecologica, alias gara? Viene da pensare di sì. L'unica cosa certa è la data, il Primo Maggio, Festa del Lavoro ma anche giorno della competizione di Cassano Magnago, sempre ovviamente di Cicli Pozzi. Wow! Speriamo che i percorsi delle due gare si incrocino!

Tutto questo nei giorni in cui, sul sito dell'Udace, appaiono proclami che, tradotti da un pessimo burocratichese, dicono che un tesserato di altri enti, per partecipare ad una gara Udace, dovrebbe pagare il doppio del costo dell'iscrizione. Altra azione di rappresaglia in risposta a qualche altra risposta a qualche altra rappresaglia. (Chi vuole documentarsi sui noiosissimi dispetti tra Vecchiacci vada su ciclismoaltomilanese)

Morale: Siamo allo sbando.
La nave si inclina sempre di più e, mentre la guerriglia urbana infuria e l'odore del Napalm ci inebria, il soffice ed ovattato manto del Rincoglionimento lentamente ma inesorabilmente avvolge ogni cosa.