domenica 30 settembre 2012

Che noia la domenica pomeriggio...

Da quando ho chiuso il blog non so più cosa fare...

Clicca sulla foto e conta i Sandropan (Courtesy of Lorenzo Bramati)

mercoledì 26 settembre 2012

Sandropan intervista sè stesso

Non c'era altra scelta. La chiusura delle Cronache di Sandropan ha suscitato diverse reazioni stupite, non solo tra i commentatori (in verità pochi, ma questo non è un blog dove i lettori interagiscono un granchè), ma anche tra amici, parenti e conoscenti del Maestro di Vita.
Era necessario quindi dare dei chiarimenti, e la migliore soluzione possibile tra le tante prese in considerazione è sembrata quella di un'auto-intervista, nella quale Sandropan si  potesse rivolgere delle domande e darsi delle risposte.
Una lunga intervista dove un Supereroe a trecentosessantagradi svela tutti i segreti che lo hanno portato al successo ed i motivi che lo hanno convinto a rinunciare alla notorietà per ritornare ad essere un uomo qualunque.

• Ho annunciato la chiusura del blog, pochi ci credevano ma alla fine sono stati smentiti perchè la chiusura è arrivata davvero. Poi è arrivata una sospensione della chiusura, e una sospensione della sospensione. Viene da pensare che dietro a questo gioco di sospensioni e chiusure ci possano essere degli interessi, o che questo sia un espediente per farmi pubblicità. Come rispondo a tutto questo?

Sì, capisco lo scetticismo e la perplessità dei lettori, ma posso assicurare che la decisione di chiudere il blog è stata una scelta ponderata e consapevole. Mantenere un blog significa pensare a cosa scrivere almeno ogni tre o quattro giorni. All'inizio è facile, si ha l'impressione di avere moltissimi argomenti di cui parlare, ma poi se si vuole continuare ad essere originali ed evitare di ripetersi la faccenda diventa molto più complessa. e questo è il motivo per cui la maggior parte dei blogger abbandona la propria creatura dopo pochissimo tempo.
Nel momento in cui ho capito che anche il mio blog stava scadendo ho preferito abbandonare, piuttosto che continuare rischiando di rovinare la mia reputazione.



• Forse la mia assenza dal mondo delle gare di bici ha influito nella decisione?

Mmm... sì, forse sì. In effetti il mio blog era molto incentrato sull'ambiente della bici e dei cinquantenni che fanno gli atleti, con il lato buffo e gli eccessi di quel mondo. Il mio allontanamente forzato ha senz'altro reso più difficile il mio mestiere di blogger.


• Sì, ma che bisogno c'era di chiudere il blog? Non sarebbe bastato parlare di qualcosa d'altro oltre che di bici?

C'era bisogno di una svolta radicale. Non avrei potuto mettermi di punto in bianco a scrivere post su altri argomenti... non lo so, non mi sembrava una cosa da fare. Ho pensato basta, chiudo e non se ne parli più.


• Non ho calcolato che questa chiusura del blog potrebbe allontanare i lettori che, leggendo un posto dove annuncio la chiusura, non verranno più a leggerlo?

Sì, ci ho pensato, e trovo normale che un blog chiuso sia molto meno visitato di un blog aperto. Ma avere tanti lettori non è mai rientrato tra i miei obbiettivi. Per avere un blog con tante visite bisogna fare altre cose, per esempio nel caso del ciclismo, pubblicare classifiche o foto, parlare di persone famose, fare commenti "seri" alle gare. Sul blog di Sandropan i personaggi di cui si parla sono poveri disgraziati come me. Ma mi va bene così, in alcuni periodi mi è capitato di scoprire di avere tanti lettori, ma questo ha solo avuto l'effetto di accrescere il mio stress da blog. Faccio un esempio: Tempo fa sono stato linkato da Virgilio, e mi sono trovato ad avere, per un brevissimo periodo, oltre mille visite al giorno. La cosa non mi ha fatto piacere, anzi devo confessare che questo aspetto di internet mi fa un po' paura.



• Perchè non vi parlo di Sandropan TV, il mio canale televisivo privato? Come può sopravvivere all'interno di un blog chiuso?

Beh, io credo molto nelle potenzialità della Sandropan TV, anche perchè tutti i servizi sono semplicissimi, di qualità scarsa e montati molto velocemente. Credo che assolutamente debba sopravvivere al blog, anche se chiuso.



• Bene, ho spiegato molte cose che sicuramente i Sandrofans che ancora saltuariamente bazzicano da queste parti saranno felici di leggere. Ma arriva ora la domanda più importante:
Come si spiega il fatto che il blog è chiuso ma allo stesso tempo continuo a pubblicare nuovi post, compreso questo? Non mi sembra una contraddizione?

Assolutamente no, nessuna contraddizione. Voglio fare un esempio, raccontandovi una specie di mini-parabola: C'era un baracchino di bibite sulla spiaggia dove all'interno c'era un tipo seduto ad aspettare i clienti. Un giorno questo signore si stufò di lavorare e decise di chiudere il baretto per stare anche lui sulla spiaggia. E così fece, ma ogni tanto, quando si aggiravano dei turisti in cerca di bibite, il buon uomo riapriva, per poi richiudere e tornare a prendere il sole.
La morale è che dopo la chiusura i turisti compravano ugualmente le bibite, ma il tipo del baracchino era più felice e rilassato, perchè non più obbligato a lavorare.



• Bellissima parabola, come al solito ho centrato l'obbiettivo. Ed ora l'ultima autodomanda:
Credo che un giorno potrò chiudere la chiusura?

 No... non credo. Penso piuttosto a delle sospensioni. La sospensione di una chiusura si può a sua volta sospendere, mentre una chiusura chiusa non si può richiudere, e alla fine mi troverei come prima con un blog aperto ed i problemi che ne conseguono.


• Bene, sono stato devvero esauriente nelle risposte, non mi resta che ringraziarmi per essermi concesso questa bellissima intervista e darmi appuntamento alla prossima sospensione di chiusura.



Sandropan intervista Sandropan (Foto Lollopan)

mercoledì 19 settembre 2012

Sospensione sospesa


Dopo la temporanea sospensione della chiusura annunciata ad inizio settimana, sospendo la sospensione chiudendo così nuovamente il blog.
Ma quali sono le mie prime impressioni dopo questa clamorosa chiusura?
Come mi sento? Cosa sto facendo? Come occupo ora il mio tempo libero?
Per avere una risposta a queste e ad altre domande vi rimando alla lettura di una interessantissima auto-intervista, che sarà pubblicata prossimamente su queste pagine.

A tout à l’heure
Sandropan



lunedì 17 settembre 2012

Chiusura temporaneamente sospesa per cause di forza maggiore



Ci scusiamo con i lettori del blog, ma siamo costretti a sospendere temporaneamente la chiusura del blog per mostrarvi questo eccezionale documento video di Sandropan TV che certifica la ripresa dell'attività ciclistica del Maestro.

(In alto: Sandropan in cima alla famosa salita del Lissolo)


sabato 15 settembre 2012

Blog Chiuso


Lo avete letto nel titolo del post, ed ecco che ne trovate la conferma.
Oggi, 15 settembre 2012, anniversario della nascita di Fausto Coppi, della battaglia di Ping Yang dove i giapponesi sconfissero i cinesi nonchè giorno di festa di indipendenza dell'Honduras, chiude UFFICIALMENTE i battenti il blog "Le Cronache di Sandropan".
Prendo questa decisione dopo qualche tentennamento, dovuto ad una certa affezione nei riguardi  di questa mia creatura alla quale nel corso di questi anni ho dato molte ore del mio tempo libero scrivendo oltre 550 articoli, tra i quali spiccano bellissimi racconti, poesie, parabole, fotoromanzi, videocronache e molte altre cose interessantissime.
Non volendo quindi cedere ai soliti sentimentalismi, decido di mostrare totale indifferenza e di saltare a piè pari la parte di saluti, ringraziamenti e convenevoli vari e concludo qui, bruscamente ed inaspettatamente, questo arido Post di Addio.


martedì 11 settembre 2012

Il Grande Dilemma dell'Ultimo Post

Prima o poi lo dovrò scrivere questo ultimo post.
Non farlo sarebbe una grave mancanza di rispetto verso il mio blog.
Però c'è un problema al quale non avevo pensato: Come faccio ad essere sicuro che l'Utimo post sia davvero l'Ultimo?
Non posso saperlo io che lo scrivo, ovviamente ancor meno chi lo legge.
Perchè tra il Primo post e l'Ultimo corre una grande differenza, ovvero il Primo è il Primo e non si discute, ma l'Ultimo rimane tale fino a che a un certo punto non ne compare un altro.
Oggi posso pensare in buona fede che quello che sto scrivendo sia davvero l'Ultimo, ma se tra una settimana o tra un mese decidessi di scriverne un altro?

Molti blogger scrivono l'Ultimo post senza volerlo. Mi è capitato più volte di entrare in qualche blog ormai in stato di abbandono, e di pensare chissà se l'autore di questo blog si ricorda ancora di averlo avuto. Magari non ha più nemmeno le password per accedervi. Leggo la data dell''Ultimo post, è di cinque anni fa, ma quello è un post come gli altri, che non lasciava presagire nulla di ciò che sarebbe avvenuto.
Sicuramente quel post non è stato scritto con intenzione, quello era un normale post che poi, chissà per quale oscuro motivo è diventato l'Ultimo.
Certo non è un bel modo di fare nei confronti di un blog; a pensarci è un po' come andare in vacanza e lasciare i pesci rossi in casa senza cibo, con la differenza che i poveri pesci dopo qualche giorno di sofferenza passano a miglior vita, mentre un blog rimane lì, immobile e abbandonato come quei pezzi di autostrada che ogni tanto ci fanno vedere in tv. Monumento a perenne testimonianza dell'incuria del suo autore.


Dunque, che fare?
Meglio non scrivere più nulla lasciando che un post diventi l'Ultimo per diritto di anzianità, oppure dare ad un post la dignità di essere l'Ultimo rischiando di deluderlo, magari dopo qualche anno di onorato servizio, se solo un bel giorno ci venisse voglia di scriverne un altro che ne usurperebbe il ruolo tanto ambito?


Sandropan nel 1977.  Sotto: I Ramones nel 1977



domenica 9 settembre 2012

Prove tecniche di Ultimo Post

E così è arrivato il momento di pensare all'Ultimo Post.
L'Ultimo Post è una cosa importante. Anche il Primo Post lo è stato, direte voi. Sì, è vero, dico io, lo è stato.
Però dire che l'Ultimo è l'Ultimo fa un certo effetto. L'Ultimo Bacio, L'Ultimo Tango a Parigi, l'Ultimo Momento, L'Ultima Spiaggia, l'Ultimo dei Mohicani. Insomma l'Ultimo non è uno dei tanti, è l'Ultimo e basta. Dopo l'Ultimo non ce ne sono altri, quindi bisogna pensare bene come farlo.
Potrei scrivere una cosa formale, tipo ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno letto queste pagine eccetera eccetera.
Altrimenti tentare un'uscita di scena patetica, ricordando gli amici e gli avvenimenti passati.
Oppure potrei prendere la strada della multimedialità, magari un video messaggio su Sandropan TV.

E se invece l'Ultimo Post fosse proprio questo, cioè il post che parla dell'Ultimo Post?


venerdì 7 settembre 2012

Chiudo, non chiudo, chiudo?

E chi lo sa. Quello che è certo è che non ciòpiùvoglia. Dai, in fondo non c'è niente di male a non avere più voglia di seguire un blog.
E poi tutte le cose che hanno un inizio hanno anche una fine, ed è normale che il blog di Sandropan non faccia eccezione a questa regola.
Ah, già che siamo in vena di confidenze, Sandropan non esiste! Non esiste?? No, cioè esiste, ma sono io. E se volete sapere tutta la verità, sono veramente un Supereroe e un Maestro di Vita, anche se molto spesso, per senso di riservatezza, cerco di nasconderlo, soprattutto agli amici.

Quindi adesso, per tornare al discorso iniziale, come dire... mi sento legato, quasi obbligato, e penso che se per un bel po' di tempo mi sono divertito, ora questa storia del blog mi sta un po' stretta. E siccome mi piace fare le cose che mi piacciono e non quelle che non mi piacciono, in questo momento non trovo una motivazione per continuare.

Ho detto in questo momento, e se poi mi pentissi? Anche questo è vero, potrei pentirmi. Anzi, se devo essere sincero, un po' a questo blog mi sono affezionato anch'io.
Se non mi fossi affezionato sarei già andato nel pannello di controllo; basterebbe un clic per cancellare tutto.
Clic. Fine. Silenzio. Il nulla.
Sparite le foto, i video, i fotoromanzi, le cronache, le parabole, le poesie, i racconti, i commenti, i nemici, Alan, Tronitus e chissà quante altre cose che nemmeno mi vengono in mente.

Insomma, per stasera il blog non lo chiudo, domani chissà. Intanto penso a come potrebbe essere l'Ultimo Post. Ma ci vuole per forza un Ultimo Post?

Vabbè, ci penseremo, per ora vi saluto caramente.

Vostro Affezionatissimo
Sandropan


domenica 2 settembre 2012

Sandropan, Rocky e la prodigiosa premonizione


A due mesi esatti dall'incidente alla spalla, un motivatissimo Sandropan risale per la prima volta sulla bici da spinning.
Imposta la musica su iTunes in modalità random, fa partire il cronometro ed inizia a pedalare...

Quello che accade dopo è un inequivocabile segno del destino.

Sandropan, sulle note della colonna sonora di Rocky, casualmente (e non è affatto uno scherzo) impostata dal computer, si esalta e mentre pedala si riprende in video con la macchina fotografica sempre a portata di mano per documentare il momento.
Sandropan si rende conto di poter dire ancora la Sua.

Interessantissime le dichiarazioni alla fine del video, dove il Maestro fa perfino i nomi di alcuni suoi nemici, che alla luce di quanto avvenuto pare che in un prossimo futuro non debbano dormire sonni tranquilli.