sabato 25 maggio 2013

Guerrilla Criterium Fixed Unauthorized Bike Gara Clandestina Spacchiamo Tutto E Poi CI Ammazziamo Di Birra Rastafari Yeah



Papà dov'è la gara?
Fermati là dove vedrai le casse di birra e dove l'odore dell'erba si farà più intenso - rispondo con voce profonda di colui che era adolescente negli anni 70, e che nell'ottantuno era al Vigorelli sotto al palco dei Ramones e dei Clash. Gli eventi underground fanno un po' parte della cultura dei milanesi della mia età. 
Sono anni che leggo di questa bici fissa vissuta quasi come lifestyle, ho letto e sentito parlare delle gare notturne che si fanno a Los Angeles e a New York, e sono contento di venire qui stasera per poter fare qualche foto, o magari un video per Sandropan TV.
L'idea della gara clandestina mi piace, già la cosa in sé ha un certo fascino. Ci si ritrova per passaparola, o grazie a qualche blogger che dà il suo personale contributo all'evento illegale.
E poi non dimentichiamoci che stiamo andando al Parco Lambro, che è stato sede di un famoso happening socio-politico-musicale che ha fatto discutere per anni, visto il modo in cui è degenerato.

Il Suv davanti a noi svolta dove dobbiamo svoltare anche noi, per entrare nel parco. Strano, mi sarei aspettato di trovarmi in coda a un furgoncino wolkswagen coi fiorelloni, ma, don't worry, questo del Suv sarà uno in cerca di amore mercenario. Invece no, il tipo parcheggia dietro ad una fila di auto, dove vediamo che c'è gente che armeggia con le bici.
La festa è qui, pare, rallentiamo.
Ecco due barbe nere che promettono bene. Tiriamo giù il finestrino. Ragazzi, a che ora partite?
Partite?? No no, noi la gara non la facciamo, qui ci sono quelli forti. 
Ah.
Scendiamo e ci guardiamo in giro. Se dovessimo giudicare dalle macchine potremmo dire che quelli underground siamo noi, che siamo arrivati col pandino di Lollo.
Anche le bici non scherzano niente. Sono tutte a scatto fisso, ma non sono quelle là, quelle costruite col telaio trovato in cantina. Il carbonio impera incontrastato, e le marche sono quelle famose. Sembra di essere a una gara Udace dove per calcolare il valore delle bici uso la mia fida Tronitus come unità di misura. Questa varrà 20 Tronitus, Questa è bellissima, ne varrà anche 35, forse 40. Queste sono ruote da 5 Tronitus e mezza.
Anche qui ci sono tutte bici dalle 25 Tronitus in su. Niente male per una moda trasgressiva.

Ma questo non doveva essere un evento underground? 
Che dire, in effetti di underground c'è pochino. A parte Loca Dopa, che sembra l'unico ad essere entrato nella parte, tanto che per non farsi fotografare da noi sarebbe disposto a fare a botte (si vede che fa un po' Sid Vicious), tutti gli altri sono concentrati sulla gara che partirà da lì a poco; preparano la bici, mettono i pneumatici alla giusta pressione, fanno giri per riscaldarsi. Esattamente come si fa alle migliori gare Udace. Ed infatti, per essere in tema, l'odore che si sente non è delle canne ma dell'olio canforato che serve a scaldare i muscoli.

Insomma, avevamo capito male, probabilmente siamo un po' disinformati.
Ma non fa niente, la gara è bella comunque. I concorrenti sono delle bestie, e soprattutto coraggiosi per correre in una gara praticamente senza freni. Certo, non era esattamente quello che ci aspettavamo; pensavamo di vedere quelli con le bici autocostruite pedalare col pantalone destro tirato su per non impigliarsi nella catena, invece abbiamo assistito ad una gara con tutti i crismi, con tanto di cartello contagiri, campanella del giro finale e urlo liberatorio del vincitore arrivato a braccia alzate.
Beh, io e Lollo qualche ripresa l' abbiamo fatta lo stesso, e se avremo voglia, forse, le monteremo.

Peace and Love
Sandropan

sabato 18 maggio 2013

Tornoacasalassie


Dalla Londra della Principessa Kate alla Milano di Ruby Rubacuori. Il rientro in patria è sempre abbastanza traumatico.
A renderlo ancora più duro è stata l'uscita in bici di questa mattina. Solo come un cane, abbandonato dal Figliuolo e dai Discepoli, sperduto per le strade della Brianza, ansimante ad ogni minimo cambio di pendenza.
Resta solo la soddisfazione di aver trovato oltremanica chi finalmente ha saputo valorizzarmi.


sabato 11 maggio 2013

Il Ciclismo è carne, ma è anche pesce. Sandropan ne è assolutamente certo.

Carissmi Lettori del Blog,

oggi presentiamo il primo di una piccola serie di video atti a dimostrare come Sandropan, oltre ad essere un mediocre atleta, sia anche un mediocre musicista. 
Nè carne, né pesce. 
Oppure, a seconda se si voglia vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, sia carne che pesce, esattamente come il Ciclismo nella singolare interpretazione del Maestro di Vita, che oggi, per la cronaca, ha nuovamente vinto ai punti aggiudicandosi tutti i traguardi volanti nell'uscitone con gli amichetti Cazza e Mulas.

martedì 7 maggio 2013

Il Ciclismo è Passione, ma è anche Compassione, e sia Sandropan che Franc lo sanno eccome se lo sanno urca se lo sanno


Sono usciti in bici assieme, domenica mattina, Sandropan e Franc.
Chi faceva compassione a chi? Chi aveva compassione di chi?

Sicuramente Franc ha avuto compassione di Sandropan, reduce dai quasi cento chilometri del giorno prima. Troppi per un povero vecchio asmatico cardiopatico.

Ma anche Sandropan ha avuto compassione di Franc, maxi-ciclista iron-coniglio, eternamente in lotta con la Forza di Gravità, la quale ad ogni salita cercava in tutti i modi di riportarlo al punto di partenza. e qualche volta perfino ci riusciva.

I due, arrancando vicendevolmente compassionevoli, sono riusciti a tornare a casa senza chiamare i soccorsi dopo essersi lamentati per sessanta chilometri, e questo è da considerarsi senz'altro un successo.

Al pomeriggio Sandropan si è addormentato come un sasso al secondo giro del motoGp, e ancora oggi non si poteva dire che fosse completamente sveglio. Di Franc si sono perse le tracce.


Francesco detto Franc (che si legge frènk)

domenica 5 maggio 2013

Il Ciclismo è Passione ma è anche Bontà, e Sandropan lo ha dimostrato ai suoi Discepoli.




Sandropan lo ripete sempre ai suoi Discepoli: "Non siete degli animali, non sprecatevi spingendo sui pedali come delle scimmie che non colgono il senso di ciò che stanno facendo." 
Tanto è inutile fare fatica, dato che le regole le stabilisce il Maestro il quale, con grande sfoggio di eleganza nella lunga uscita di ieri ha conquistato i punti del traguardo volante di Monticello, e ha battuto i poveri Mulas e Cazza anche alla volata del semaforo di Valmadrera.

Ma il ciclismo non è solo arida strategia, freddo calcolo matematico, sottile astuzia. Il ciclismo è anche Bontà, quella con la B maiuscola, e sul GPM di Carenno il Maestro questo concetto lo ha dimostrato coi fatti, regalando al Cazza la vittoria ed i conseguenti 12 punti del primo arrivato.

Ed ecco dunque la classifica della giornata di sabato 4 maggio 2013:

Sandropan: 3 punti Monticello, 3 punti Valmadrera, 8 punti Carenno, totale 14 punti
Cazza: 12 punti Carenno
Mulas: 4 punti Carenno

giovedì 2 maggio 2013

Sandropan rivelazione choc: "Non sono affatto contento di come si stanno comportando i miei amichetti della bici"




Che giro?
Il solito.
Poi non si sa come e perché, ci siamo ritrovati al Ghisallo.
Questa volta ho deciso di adottare una tattica conservativa, un po' per non scoprire le mie carte e un po' per conservare le forze in vista dell'uscita del 25 aprile scorso, che è stata davvero massacrante.
Di Mulas ne ho le prove, ma credo che anche il Cazza si alleni di nascosto.
Di Mulas ho anche qualche sospetto che abbia barato su Strava, perché 820 km in un'ora e diciassette sembrano troppi anche per il campione italiano Acsi 2001:
Il Figliuolo invece mi ha praticamente abbandonato, inanellando una serie di scuse che vanno dal lavoretto video, al ginocchio che fa male, alla maturità che incombe. E dire che gli ho sempre insegnato che la bici viene prima di tutto.