mercoledì 8 settembre 2010

Io no. Neanch'io.

Domenica mattina, Paperopoli, ore 7.57.
Arrivi alla gara di bici, con tre minuti d'anticipo rispetto a Google Maps (che controllavi da tutta la settimana) che dava 1 ora e 45 di viaggio.
L'aver guadagnato tre minuti sulla tabella di marcia ti rilassa per qualche secondo. Ti fa dimenticare che ti sei fatto un culo così tutta settimana in bicicletta, incurante di temporali, grandinate, nevicate, botte di caldo allucinanti, cortei funebri e processioni di S. Gennaro per la strada, solo per una stupida gara di stupide persone che fanno uno stupido sport faticosamente micidiale e costoso, tra l'altro.
In più quei tre minuti ti danno l'occasione di arrivare prima di Paperetti, l'odiato Paperetti, che pensi che arrivando dopo di te sarà più stressato e coi tempi stretti e quindi si scalderà male, sbaglierà olio per le gambe e metterà del bicarbonato anzichè i sali minerali nella borraccia, quindi lo batterai.
NO.
Lui aveva già previsto tutto.
E così, qualche minuto dopo arriva anche lui, con la sua fiammante 313.
"Uellà, ciao Paperettz, com'è?" "Mah, insomma, sta settimana non ho toccato la bici."
Aridaje. Eppure alla gara ci sei venuto.
"Ma và, e come mai?" (E intanto pensi: "Mah...") "Mah sai, la scuola (scusa valida anche a ferragosto), il lavoro, la globalizzazione, le vacanze, lo spostamento della crosta terrestre e l'estinzione dei panda...capiscimi, come caspita trovo il tempo di allenarmi?"
Mentre un istinto vagamente assassino ti suggerisce di colpirlo a morte con il chip dello Sport&Sports, dall'altra parte ti esce un "Beh, neanch'io mi sono allenato, sai...l'esame di terza media, la maturità, la laurea, mica ho il tempo per la bici pure..."
Lui sa che tu menti. Tu, soprattutto, sai che lui mente.
Il bello è che lui ha anche il coraggio di guardarti con la faccia della serie "seee, cccciao peppe!".
Ma non è così facile, soprattutto all'inizio. Pensi che l'altro sia serio, che non si alleni mai, che anzi lasci la bici in macchina da una domenica all'altra, come ti fa capire.
Invece no, lui si allena più di te, o almeno quanto te,  ma un po' per prevenire in caso di un risultato scarso e un po' per moda, ti dice da 4 anni le stesse balle che da lì a poco verranno smentite dalle prestazioni sui campi di gara.
E se prima pensavi che questo Paperetti fosse un mostro, zero allenamenti ma vittorie favolose, scopri che è solo un mostro di balle.
Ma non solo lui, per carità, anche Paperone, Pappero, Paperdelvecchio, Papeli, Papelli, Paporsani, Papinato, Papianchi, Paputtò, Papalieri, Papoletti e Papagani dicono le stesse cose tutte le volte.
Perchè la verità è questa: I CICLISTI SONO TUTTI DEI RACCONTABALLE.
Non esiste uno che non si alleni, sennò che cacchio spende 824milaeuro di bici a fare?
Così? Tanto per regalarli al signor Scott, che poverino non ha neanche i soldi per un misero pezzo di pane?
E tu, che stai leggendo, non mi venire a dire Domenica che non ti sei allenato.

Lorenzo Bramati
Lorenzo Bramati che non si allena (foto di Elisa Russo)


P.S. A breve un articolo-inchiesta, con le dichiarazioni di diversi ciclisti, su "Quanto ti sei allenato quest'estate?"
P.P.S. Nomi e luoghi sono frutto dell'invenzione dell'autore. Se ti senti vagamente citato, don't worry, be happy. Sarà che anche tu non ti alleni, forse...

1 commento:

Anonimo ha detto...

ah ah ah...siete troppo scemi...simpaticamente troppo scemi!comunque io mi dissocio,si voglio,forse lo sono,fare l antipatico.io,anche se ultimamente i risultati non lo confermano,non ho mai detto ke non mi alleno...anzi!merda se mi alleno|evidentemente sono la classica eccezione di pseudo ciclista allenato che non va un cazzo| licio.