lunedì 21 giugno 2010

Porno Campionato Italiano Udace?


Sembrerebbe incredibile ma...

Già nella giornata di ieri si era sparsa la voce che il logo YP, stampato sui cappellini dati in omaggio all'iscrizione, ma non solo, anche sui numeri di gara, fosse il logo di un a quanto pare noto, anzi notissimo, sito porno. Ma io non ci volevo credere, pensavo che fosse una battuta o uno scherzo di qualche ragazzotto.
Soprattutto ho ritenuto francamente impossibile che fosse davvero così.
Ma il dubbio mi è rimasto e questa mattina mi è bastata una banale ricerca su internet per scoprire che..è un errore? Un fraintendimento? Uno sbaglio? Un qui pro quo? Una gaffe? Una sfortunata combinazione?
No. E' tutto vero!!! Anzi aggiungerei tragicamente vero. Inequivocabilmente vero.
Ovviamente nulla contro i siti porno, per carità non vogliamo fare i moralisti, però trovarseli come sponsor del Campionato Italiano di mountain bike sembra un po' eccessivo, oltre che fuori luogo.

La gravità della cosa, pensateci bene, è il fatto di non saperlo. Perchè se mi regalano un cappellino con il logo di un sito porno (e ne sono avvertito) posso decidere se metterlo o se buttarlo via.
Ma la cosa tragicomica è che ieri, col freddo che faceva, si sono visto un sacco di uomini, donne, bambini e bambine che se ne stavano lì a vedere la gara, tutti col cappellino di YOUPORN.
E pensate che siccome fa freschino anche oggi, magari qualcuno se l'e' trovato in tasca e se l'è messo per andare a lavorare o a fare la spesa.

Sarà stato uno scherzo di carnevale fuori tempo massimo? Sarà stata una (direi infelice) idea di qualcuno degli organizzatori? Sarà stato uno sponsor vero?

Credo che la questione meriti di essere approfondita.

Sandroporn

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12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma chi ha dato il via alla gara? Quello della Patatina, ossia Rocco Siffredi?

Anonimo ha detto...

L' incredibile è che i cappellini siano stati consegnati anche ai primavera che sono minorenni, che purtroppo sentivano i commenti dei più grandi e probabilmente finiranno su quel forum, il massimo è stato vedere la bimbetta salita sul podio con la mamma indossando il cappellino con l'ormai famoso logo.
Mi chiedo, apparte il cattivo gusto degli organizzatori, è legale tutto questo, forse ai minori era meglio evitare la consegna del cappellino no ??????

Anonimo ha detto...

Secondo me non e' legale, e' una sorta di istigazione alla pornografia. E comunque oltre ai primavera c'erano anche altri minorenni e la pornografia è vietata ai minori di 18 anni.
Ma a prescindere da ciò non e' neppure lecito che un adulto sia inconsapevolmente, ed in modo ingannevole, trasformato in un fautore e promotore della pornografia. Sconcertante.

Anonimo ha detto...

non so se è peggio il cappellino di youporn o la benchè minima presenza dei controlli antidoping!!!

Anonimo ha detto...

Credo che almeno in un campionato ITALIANO il doping sia giusto. non controllare alcuni atleti è come dare via libera a utilizzare qualsiasi sostanza ( vietata)a chiunque. che non mi vengano a dire che i soldi non ci sono perchè è la solita bufala....io come tutti quelli che si sentono "puliti" sono piu che contenti di pagare anche 20euro di iscrizione pur di sapere che le proprie prestazioni hanno un valore e non umiliata da un DROGATO che oltre a farsi beffa delle leggi si "gasa" portandoti via un premio tuo o del tuo amico PULITO. é UNA VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Io ritengo sia peggio la questione sponsor. Il doping e' tutto sommato una scelta, idiota, individuale; chi, poveretto non ha nient'altro nella vita e' disposto a giocarsi la sua per due ore di gara, amatoriale, la domenica. Poco gli importa se quelle due ore gli costeranno care in salute nel futuro. E' ovvio che sia frustrante vedersi battere da chi probabilmente "si aiuta".
A mio avviso è però peggio vedere delle persone: bambini, ragazzi, adulti ritrovarsi, inconsapevolmente, a fare da porta bandiera ad un sito pornografico. Questa non è una scelta ma una losca imposizione. Come si puo' pensare di mettere in testa a una bambina un cappello del genere? Io non ho figli, ma se ne avessi, e mi fosse capitato, avrei probabilmente sporto denuncia. Luciano

Anonimo ha detto...

Secondo me varrebbe la pena di valutare un risarcimento per danni morali. A esser buoni i soldi dell'iscrizione, a voler fare le cose fino in fondo una bella lettera ai principali quotidiani.

Anonimo ha detto...

Luciano mi spiace ma non sono daccordo con il tuo "vivi e lascia vivere". Chi si droga non fa del male solo a se stesso ma a tutta la categoria (vedi ciclismo professionale) e in oltre c'è gente che spende tempo in allenamenti,materiale,trasferimenti di centinaia di km e tempo prezioso rubato alla fidanzata,moglie e figli ... per vedersi portare via il titolo o la posizione ambita da chi sei quasi certo che chi era davanti a te era SPORCO:

Anonimo ha detto...

io in vece sono daccordo sia con luciano che con chi combatte contro il doping, sono tutt'edue fatti gravissimi e andrebbe sì esposta denuncia sia per il poco anzi zero antidoping, che per i cappellini porno. è ora di finirla con questi campionati italiani da oratorio. Marco

Anonimo ha detto...

ma chi obbliga una persona a fare le gare? se pensate che nella competizione che state per disputare vi sia un dopato non correte! la mia è una provocazione, ma se tutti i "puliti" incominciassero a ragionare in questo modo e l'UDACE come gli altri ENTI incominciassero a perdere i soldi, forse qualcuno incomincerebbe a inserire i controlli antidoping per evitare perdite!

Anonimo ha detto...

e allora le magliette di playboy?
Max

Anonimo ha detto...

Mamma mia che bigotti tra tutti...ma chissenefrega, se magari non ci fosse stato quello sponsor non avrebbero fatto la gara, e tutti ovviamente a lamentarsi che non era giusto di qui non era giusto di la etc etcs diciamo le cose come stanno, non siamo mai contenti....una cosa su tutte mi fa ridere, secondo voi i ragazzini di 13-14-15 anni vanno sui siti porno per un cappellino o perchè (come è giusto) ne parlano tra loro, a scuola, all'oratorio, alle gare o in qualsiasi altro posto???

Dai su non facciamo i bigottoni...