martedì 21 giugno 2011

Vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-campione!

Ce l'ha fatta! Sembrava davvero impossibile, e a guardar bene lo sembra ancora oggi: solo 18 concorrenti separano Sandropan dal gradino più alto del podio.

A Golasecca la maglia più prestigiosa l'ha indossata Gian Paolo Fappani, campione italiano gentleman.
Seguito da Gallone, vice-campione italiano.
Seguito da Bedogni, vice-vice-campione italiano.
Seguito da Casalegno, vice-vice-vice-campione italiano.
Poi venne il gatto, che si mangiò il topo, e dopo solo qualche posizione ecco apparire, circondato da un alone di luce bianca e molto intensa, Sandropan, Maestro di Vita nonchè leader del Mediocrity Pryde Movement, che da domenica è diventato nientepopodimeno che
vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-vice-campione Italiano.

Un successo fatto di luci ed ombre, per la verità; l'ombra più cupa è quello del doping. Tutti quelli che  hanno visto il Magnifico pedalare come un ossesso sul pratone adiacente al traguardo hanno pensato all'assunzione di droghe, anche se sembra essere più consistente il sospetto che il Maestro si uccidesse solo in quel tratto per esaltare i propri fans, e si riposasse sul resto del percorso.

Chissà. I fatti però sembrano parlare chiaro: I diciassette minuti di distacco inflitti al Nemico Cotella e i venticinque minuti al nemico Pagani non sono noccioline.
Mai, ma proprio mai il Maestro li aveva così surclassati, tanto che alla fine ne è sembrato perfino dispiaciuto.
Chi trova un nemico trova un tesoro, Sandropan lo sa e non ha intenzione di diventare troppo forte e doversi trovare altri nemici con cui combattere.
E' nell'interesse di tutti che questa prestazione rimanga un fatto isolato.

Ma ecco, direttamente dal Maestro, le entusiastiche dichiarazioni post gara:

"Sono stato davvero stupito delle mie performance, anche se per la verità mi sentivo in uno stato straordinario di forma e in fondo mi aspettavo di andare bene.
Quello che invece mi ha impressionato è stata la quantità di tifo lungo tutto il percorso, e forse è questo quello che mi ha dato la forza per portare a compimento la mia impresa. Sinceramente, dato che quest'anno sono stato un po' lontano dalle gare del Master, credevo che la mia popolarità in ambiente Udace fosse in calo, ed invece mi sono dovuto ricredere. E' stata una giornata fantastica, e credo che come me anche i Sandrofans e le Sandrofans se la ricorderanno per un pezzo..."

Grande momento di esaltazione quindi per il Maestro che sta già pensando a spille, magliette e cappellini col proprio nome.
Ma non starà forse un pochettino esagerando?

Due galli in un pollaio: Sandropan e Fappani, paparazzati dopo la gara.
Cosa avranno in comune un grande campione di mediocrità ed un grande campione di ciclismo? 
Chi chiederà consigli a chi? Chi vorrà essere discepolo di chi?

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti!! Sei il n. 19 italiano tra i master! Non è cosa da poco tenuto conto che in Italia ci sono milioni di ultra-40enni!

Vime ha detto...

potrei avere il tuo poster a grandezza naturale da appendere in camera?

sandropan ha detto...

X Paolo

Sì, ci ho pensato. Credo che saremo almeno una ventina di milioni. Per fortuna non sono venuti tutti a fare gli italiani, perchè si sarebbero creati un po' di problemi in partenza.

X Vime

Poster: finiti dopo la gara in autodromo. Sto facendo fare delle sagome di cartone, bicicletta compresa. Un po' ingombranti ma fanno un figurone...

Localove ha detto...

... trovo che vi assomigliate anche tu e fappani !