Ed infatti per il Figliuolo la gara di Oleggio è stata un gran divertimento, un po' perchè era la sua prima con la bici da corsa, e poi perchè era la gara del rientro dopo il fermo per il ginocchio malandato.
Purtroppo non si può dire altrettanto soddisfatto il Padre, il quale nonostante fosse armato di ottime intenzioni e soprattutto ancora in preda all'esaltazione dopo il trionfo ai campionati di Golasecca, non ha saputo reggere il ritmo imposto dai vecchiacci suoi avversari, ed alla fine del secondo giro, dopo circa quaranta chilometri percorsi e a venti dall'arrivo, si è imbambolato in una curva perdendo qualche metro mentre il gruppo rilanciava. Il Maestro, con l'aria in faccia che lo rallentava, ha pianto e urlato disperatamente di aspettarlo, ma nessuno purtroppo lo ha ascoltato.
E così, dopo un fantozziano tentativo di rientro insieme ad uno sparuto gruppetto di disgraziati che aveva subito la stessa malaugurata sorte, il Maestro è stato costretto al ritiro.
Scarso allenamento? Noooooo.
Scarsa motivazione? Noooooo.
Signori, la parola è una sola, ciò che rappresenta l'essenza del Tutto, l'inesorabilità del Destino contro il quale l'Uomo nulla può: la parola è Mediocrità.
Pura, genuina, semplicissima Mediocrità, che dopo aver latitato per un paio di gare e lasciando al Sublime l'illusione di potersi esprimere ai massimi livelli, ieri a Oleggio è tornata prepotentemente alla ribalta, ristabilendo i veri equilibri.
Sandropan è salvo, e finalmente può tirare un respiro di sollievo.
Love, Peace & Mediocrity
Sandropan perde il gruppo - Foto zanzata all'Udacino
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