lunedì 20 giugno 2011

Golasecca, Campionato Italiano Udace 2011

Finalmente anche in Udace un Campionato Italiano degno di questo nome.
Dopo il flop di Lozzolo 2010 -quella del porno-sponsor era solo la più plateale delle pecche di una manifestazione male organizzata- si ritorna alla ragione, con una bella gara di mountain bike su un percorso nervoso e molto duro, ma divertente e mai pericoloso. La giusta misura per un campionato di cross country delle categorie amatoriali.

A Golasecca tutto è andato bene, a partire dalle cose importanti  quali percorso, speakeraggio, ristori, premiazioni, docce, parcheggio, logistica, fino ai dettagli, come il numero di gara col proprio nome, la consegna dei diplomi di partecipazione, i bicchieri d'acqua passati proprio nel punto giusto della corsa, tanto per fare qualche esempio e far capire a chi ieri non c'era che non c'è stato veramente nulla di eccepibile.
Chi ha avuto un minimo di esperienza di organizzazione ha sicuramente potuto apprezzare quello che è il frutto di un lavoro lungo e ben fatto; la quantità di lavoro non è necessariamente correlata all'ottenimento di un buon risultato, tutti sappiamo che si può lavorare molto e allo stesso tempo male...

Una nota la merita un punto che sta sempre molto a cuore ai concorrenti: il Sacchettone.
Parecchi prodotti qualitativamente apprezzabili, sui quali spiccava un'ottima mantellina anti-pioggia che, volendo fare i conti, da sola ricompensava alla grande i 15 euro di iscrizione. Chi invece si aspettava la consueta bottiglia di gazosa da un litro e mezzo  con annesso chilo di zucchero e lattina di fagioli è stato deluso, ma viene da pensare che i delusi siano stati pochi.

Altro punto cruciale, la sicurezza.
Diciamo la verità, molto spesso gli organizzatori se ne fregano, nonostante gli incidenti non siano così rari. L'attenzione alla sicurezza sta nell'incrociare le dita sperando che tutto vada bene.
Invece a Golasecca il percorso era ben presidiato in tutti i punti potenzialmente pericolosi, e la zona dell'arrivo era abbondantemente fettucciata. E poichè il sabato qualcuno era caduto in un punto un po' troppo tecnico, il percorso è stato riadattato al volo per evitare problemi, nonostante quella discesa piacesse molto ai "locals".
Saper cambiare idea è segno di intelligenza, non tutti lo avrebbero fatto. Un altro bel + sul registro.

E poi... zero coda all'iscrizione, al lavaggio bici, alle docce, al pasta party, insomma tutto è filato liscio come l'olio, tanto da farci riflettere sul fatto che un' organizzazione così avrebbe potuto reggere numeri molto più alti, ben oltre i 200-250 partecipanti di ieri.

E proprio qui sta il punto, il numero dei partecipanti, un po' troppo basso per un campionato italiano. Ma questa non è una colpa che si possa imputare all'organizzazione, che ha ben pubblicizzato l'evento, piuttosto all'inflazione di gare Udace farlocche ma con nomi altisonanti che volenti o nolenti tolgono prestigio e credibilità alle gare vere; campionati europei, mondiali, interspazialii ed extragalattici con relative maglie, inni e discorsi autocelebrativi ma senza un minimo fondamento logico. Così le prime volte uno ci casca, poi trova la solita gara di paese, capisce di essere stato fregato, e finisce per non credere più a nulla.

Altra nota dolente, ma anche questa non ha a che fare con l'organizzazione, la totale assenza di controlli antidoping. Ormai non se ne parla nemmeno più, ma questa è un'altra storia.

Della straordinaria quanto mediocre performance del Maestro e sulla debacle dei suoi nemici più cari parleremo nei prossimi post.


 E bravi gli Skorpioni: http://www.skorpioni-mtb.it/

5 commenti:

Marika ha detto...

...che dire?!? semplicemente le considerazioni perfette dell'unico e grande Maestro !

Patacca ha detto...

che dire caro Maestro! mi trovi d'accordo su tutto,in primis sulle gare udace farlocche (che sono una parodia del ciclismo) e sulla scandalosa assenza di controlli antidoping qndo le cifre parlano di un 10% di positivi!!!
unica cosa che non condivido è il semplificare il livello dei percorsi,infatti si è vista la quasi totale supremazia degli atleti extra master...

Anonimo ha detto...

Patacca sei il solito rompiscatole !

PIERO GELLI ha detto...

non posso commentare il percorso considerato che non ho avuto il piacere di provarlo posso solo fare un poio di considerazioni su quello che ho visto in zona partenze. il colpo d'occhio iniziale dava l'impressione di una festa anzi di una grande festa. le iscrizioni scorrevolissime e con grande gentilezza degli addetti diceva già da subito un "ben arrivati" e il "sacchettone" era niente male. spiker...che dire io di meglio non ho conosciuto e sono certo che un uomo preparatissimo come Priori sia il massimo che ogni manifestazione sportiva debba avere. tutto è stato perfetto! forse e dico forse...ma dai crepi l'avarizia diciamolo a spada tratta un controllo antidoping ogni tanto non guasterebbe(lo so che costano)l'albero lo si fa crescere diritto dall'inizio......

team manager skorpioni ha detto...

Bel blog bravi mi piace molto cosa dire grazie dei complimenti io lancerei un bel sondaggio votazione tipo segnaletica- percorso- pacco- gara- ecc darei un bel voto da 0 a10 a tutte le manifestazioni gare che si pertecipa sicuramente potrebbe dare stimolo a migliorare perché onestamente ci sono gare che fanno veramente penare sotto tutti i punti di vista e sono direi da 0000 io con italiano ho voluto dimostrare che con la passione e tanto impegno le cose riescono bene e forse UDACE non lo meritava visto il non pubblicizzare evento sui loro mezzi di stampa ? Mi chiedo avevano paura di fare flop come lozzolo???? Ma hai posteri larga sentenza