Come da previsione siamo in pochi gentleman, in griglia ci contiamo. Difficile contare con esattezza visto che qualcuno va, qualcuno viene e tutti, poco o tanto, si muovono. Però è più facile che contare i pesci in un acquario, e decido che siamo in meno di 15.
Ma ora, cari miei lettori, dopo avere letto queste amenità sono sicuro che vi chiederete il perchè del titolo di questo post.
Potrei sfogarmi in un dirompente nonchè commovente racconto, ma per essere più chiaro e più obbiettivo vi invito a leggere le fasi della gara, qui descritte in rigoroso ordine cronologico.
Con Affetto
Sandropan
9.30 La partenza, Sandropan è quasi ultimo dopo il tratto su asfalto, ma con buone possibilità di recupero.
9.38 Sandropan, dopo avere passato un paio di avversari, vede davanti a sè la tutina verde dell'Oleggio indossata da uno dei suoi storici nemici: Ermano Cotella.
9.46 Sandropan fatica "abbestia", ma riesce ad agganciare Cotella , che però sembra essere molto più fresco di lui.
9.47 Sandropan tenta un attacco, ma Cotella rimane a ruota, e il tentativo fallisce miseramente. Il nostro eroe crede di non potercela fare, ma fa di tutto per continuare la gara assieme al suo nemico.
9.57 La svolta. Sandropan transita sotto al traguardo del primo giro e Priori commenta: "...ecco Bramati undicesimo gentleman... peccato che i premi siano solo per i primi dieci!..."
(Nota: chi conosce bene Sandropan sa quanto egli tenga al Sacchettone, e per questo potrà meglio comprendere il seguito di questa cronaca)
9.58 Sandropan elabora una strategia, che consiste nel riacciuffare il Cotella e non lasciarlo andare fino alla fine del secondo giro, per poi cercare l'affondo finale che lo possa portare alla conquista del Sacchettone.
10.07 Sandropan si mette al comando, e questa volta non cerca di scappare ma tenta di riposarsi, per passare indenne il giro a lui più sfavorevole, fiducioso in una successiva ripresa delle forze.
10.25 Sandropan nel secondo giro patisce le pene dell'inferno, cade in una pozza di acqua, fango e monnezza profonda mezzo metro, si fa male e si infradicia, ma non molla e passa sotto al traguardo incollato all'avversario.
10.31 Arriva l'Atto di Coraggio. Sandropan inizia a pedalare in maniera più consistente. Cotella dapprima resiste, ma presto dà evidenti segni di stanchezza. Sandropan se ne avvede e al primo tratto duro e fangoso sferra l'attacco mortale.
10.32 Cotella non è più a ruota, Sandropan capisce che è il momento di insistere e prende 200 metri di distacco che amministrerà fino al traguardo.
10.53 Il trionfo. L'arrivo del Supereroe a braccia alzate che urla "decimo" esalta e commuove la folla all'arrivo. Poco dopo Sandropan abbraccia il Cotella arrivato stremato. E' stata una grande battaglia.
10.54 Sandropan riceve i complimenti dal figlio e dai numerosi fans. Si cambia con calma e si intrattiene per una buona mezzora tra ristoro e chiacchiere con gli amici, entusiasti per il risultato del loro Beniamino.
11.33 Inizia la premiazione. Sandropan è in prima fila, pronto a scattare quando sentirà il suo nome per ritirare la cassa di vini (oggi al posto del Sacchettone) ed entrare nella foto di gruppo.
11.42 Priori chiama i Gentleman. Sandropan guarda Priori. Priori guarda Sandropan e gli dice "Bramati, guarda che non sei decimo, sei undicesimo". Sandropan guarda Priori. Tutti guardano Sandropan, che vede il premio che aveva già saldamente agguantato sfuggirgli dalle mani.
11.43 Sandropan piange come un vitello, mentre gli altri ciclisti tornano a casa felici con le medaglie, i fiori, i salami e i vini.
11.44 Catizzone cerca di consolarlo inserendolo nella foto di gruppo anche se undicesimo.
11.45 SuperGelli, supereroe buono e amico di Sandropan, si commuove mentre suo figlio Michele vuole cedergli i suoi premi, ma Sandropan non può accettare, pur sapendo che potrebbe passare ancora tanto tempo prima di poter rivedere un Sacchettone così da vicino.
11.47 Priori lo Speaker, nonostante siamo molti i testimoni che possano provare la sua responsabilità nell'avergli comunicato durante la gara una posizione sbagliata, nega fermamente ogni addebito.
Ma...
Sandropan è molto buono:
Dopo avere un po' inveito
Ei concede il suo perdono
A colui che l'ha tradito
*Caro vecchio buon Priori,
Il sacchetto m'e' scappato,
Ci saran giorni migliori
Ed anch'io sarò premiato
(*nella prima quartina Sandropan si rivolge al Priori in terza persona, ma successivamente il suo richiamo diventa ancora più accorato, e per questo il sonetto si conclude in prima persona)
Dopo avere un po' inveito
Ei concede il suo perdono
A colui che l'ha tradito
*Caro vecchio buon Priori,
Il sacchetto m'e' scappato,
Ci saran giorni migliori
Ed anch'io sarò premiato
(*nella prima quartina Sandropan si rivolge al Priori in terza persona, ma successivamente il suo richiamo diventa ancora più accorato, e per questo il sonetto si conclude in prima persona)
Particolare della gamba di Sandropan infangata e infortunata (foto Tatiana Bianchi)
4 commenti:
ti capisco...so cosa si prova ad essere traditi da chi ritieni un amico vero;terribile!tieni duro e arrivera anche per te il giorno di rivalsa.non vorrei essere nei panni del priori!licio,leader zoccolo duro.
grazie licio, ti sento vicino in questo momento per me molto difficile.
Incredibile......
ma non è possibile Sandropan !!! ma come può essere accaduto ! Priori ti ha detto che eri 11° e ti sei impegnato al limite delle tue possibilità, conoscendoti avrai dato anche quello che avresti utilizzato domenica prossima e magari anche quella dopo, cercando anche le energie che non hai, per raggiungere e sopravanzare il tuo diretto avversario Cotella, per giungere alla tanta mirata decima posizione che valeva dire "MEGA SACCHETTO"!!!!
Invece tutto svanito crollato il cuore rischia l'infarto per lo sconforto,
Undicesima posizione !!!
Un pugno di mosche in mano !!!
E'un ATTENTATO alla vita di Sandropan, non bisogna comunicare durante la gara la posizione sbagliata, non lo dovevi fare Priori, no no,non si fa !!!
Caro e amico Sandropan, non ho parole, capisco il tuo stato d'animo lo sconforto e la rabbia per il meraviglioso piazzamento svanito,
di certo non per colpa tua.
Posso solo farti coraggio elogiarti e dirti che comunque sei stato solo SFORTUNATO e che prima o poi vedrai che la FORTUNA ti prenderà per mano e ti porterà addirittura alla VITTORIA, devi crederci però..
Ciao
Massimo
Ringrazio anche te, caro Massimo, per essermi solidale.
Che dire? Voglio pensare che non ci fosse un'intenzione... mah. Non ci voglio nemmeno pensare.
Certo mi rendo conto di essere un personaggio scomodo, uno che puo' dare fastidio a molta gente nell'ambiente...
Posta un commento