domenica 7 novembre 2010

Oggiona perdona, Sandropan no.

Sandropan e Alan a Oggiona sono lì, presenti, in prima fila, pronti a dare battaglia.
E battaglia sarà. Anzi lo è già prima ancora di essere partiti, quando il Campione Cattadori accusa Sandropan di averlo superato scorrettamente a Jerago, attribuendo a quella manovra i motivi della sua debacle. Sandropan scuote la testa e nega ogni addebito, ma quello che è veramente accaduto in quel tratto di percorso duro e infangato non si saprà mai.

Anche in gara è battaglia vera, tra Sandropan, l'atleta Robert Wilson e Max KK Mantelli, che non vogliono saperne di staccarsi dalle ruote del nostro Beniamino, oggi in evidente difficoltà su quel fondo viscido.
Liquidati i due avversari arriva il turno di Moltrasio Moltraker, che zitto zitto, come Topo Gigio nella canzone "Quando il gatto dorme steso sul sofà", prende il largo sperando di non essere riacciuffato.

Sandropan, rischiando l'impossibile, lo riprende, ma Moltraker non si arrende, anzi si difende e pan per focaccia gli rende, superandolo nuovamente e cercando di allontanarsi.
Sandropan però ha ritrovato la fiducia in sè stesso e anche oggi lo batte, mentre il Campione Cattadori su questo percorso risulta davvero imbattibile.

Scintille anche all'arrivo quando, mentre Moltraker e gli alti dirigenti della Garbagnatese si affollano subito dopo la linea del traguardo per complimentarsi col Maestro, arriva a 170 chilometri orari Cristina Cortinovis (sì, proprio lei, quella del blog!!), che travolge uomini e relative bici risparmiando fortunatamente il Maestro.

Insomma giornata davvero infuocata...
Tornando alla gara, oggi Mantelli ha corso davvero forte, tanto che, se non fosse stato per un paio di cadute, avrebbe potuto giocarsi il terzultimo posto con Moltraker. Un duello, questo tra Mantelli e Moltraker, che non mancherà di riproporsi nelle prossime gare.



Se non siete troppo impressionabili, queste sono le immagini del Mantelli ferito. Se invece lo siete, lasciate perdere, vi rovinereste il sonno e l'appetito.

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