SS 415 Paullese, ore 11.30 circa. Sandropan alla guida, Alan sui sedili posteriori. Sandropan parla con Alan del più e del meno.
Tergicristalli sul due, riscaldamento sul quattro, temperatura esterna due gradi e mezzo. In giro non c'è un cane. Solo la nigeriana con ombrellino azzurro al bivio per Comazzo ci ricorda che esistono altre forme di vita, oltre a Sandropan ed Alan.
A Comazzo i soliti sono già lì, e come la nigeriana della Paullese anche loro sono totalmente indifferenti al meteo. Perchè per andare a fare una gara di ciclocross in quelle condizioni e con quel tempo non bisogna pensare, si fa e basta. Il freddo non esiste, la pioggia nemmeno.
Alla partenza i primi screzi tra Sandropan ed i suoi nemici.
Moltraker appare molto sicuro di sè, probabilmente si sente in forma.
Il Campione Cattadori sembra aggressivo, cerca la lite quando Sandropan per sbaglio sfiora la sua bici. Anche l'ultima volta che il Campione Cattadori ha incontrato Sandropan lo ha minacciato, ma Sandropan non è certo tipo da farsi intimidire.
Alla partenza fuoco e fiamme. Moltraker scatta come una molla, dietro di lui il Campione Cattadori, mentre Sandropan come al solito insegue.
Ma il fango, solitamente tanto temuto dal Maestro, oggi gli è amico. Sandropan e Alan a Comazzo volano, librano nell'aria un metro sopra al fango. In pochi minuti il Campione Cattadori è KO.
La folla esulta.
Rimane Moltraker, deciso a vendicarsi delle cocenti sconfitte. Ma il gabbiano Sandropan plana con le sue candide ali, mentre le ruote di Moltraker affondano sempre più nelle sabbie mobili di Comazzo.
E anche Moltraker cade come l'orsetto della pubblicità delle Duracell, quello che usa le normali pile zinco-carbone.
1 commento:
La stella di Sandropan splende vivida nel firmamento !!!
Localove ti stima !
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