lunedì 5 marzo 2012

Fotoracconto: Il weekend di Cassina Rizzardi



Il weekend di Sandropan inizia venerdì pomeriggio, quando, scortato dal Figliuolo, si concede un'uscita di rifinitura al parchetto di Monza, cioè Casa.
Sembrerebbe un'uscita scema, ma non lo è affatto. Il Maestro pedala e medita, e si ritrova, senza nemmeno accorgersi, a pedalare su un tratto innevato. Forza della meditazione.

Mentre Sandropan si bea sulla neve fresca, un pilota, probabilmente abbagliato dalla visione mistica, affronta con troppa decisione la curva di Lesmo e finisce fuori pista. Sarà un segno del destino?



E' sabato. Domani si corre, bisognerebbe riposarsi, ma ne vale davvero la pena? La giornata è bella e così Sandropan, Lollo, Mulas e il Cazza si sparano un bel girone da tre ore comprendente il solito pellegrinaggio al Cancello di Missaglia + discesa degli italiani a manetta + i campi che sono la specialità dello scatenato Maestro che se andasse forte in gara come va forte lì probabilmente sarebbe il Campione del Mondo di cross country.
Athos, Aramis, Porthos, e Sandropan si esaltano al grido di tutti per uno, uno per tutti, appendono la Lumix a un albero e si autoscattano la foto ricordo (Per la foto in alta definizione il costo è di 5 euro, 10 con autografo del Maestro, 15 con autografo e dedica standard, 25 con dedica personalizzata)


E' domenica, sveglia ore 6:20. Oggi si va a Cassina Rizzardi, prima gara di mountain bike della stagione, dove ad attendere il Maestro ci sono molti Suoi Discepoli, che fanno a gara per potergli stare vicino, sentire le Sue parole, ricevere il Suo influsso benefico, andare alla riscoperta di sè stessi attraverso l'eliminazione delle negatività.





In gara Sandropan si impegna sul serio, sente le gambe che girano bene nonostante i chilometri del sabato, si esalta sugli strappetti in salita e rischia il tutto per tutto in discesa.


Batte perfino il campione Gianluca Sbarra, giunto a Cassina per sfidarlo, ma alla fine in classifica si ritrova, non si sa come, Merdesimo. Un errore dei giudici? Forse. Un'ingiustizia? Probabile. Un complotto? Chissà.
Ma in fondo la classifica è un pezzo di carta al quale non bisogna dare tutta questa importanza. Anzi Sandropan giura di aver dichiarato poco prima della partenza, che il suo sogno sarebbe stato quello di arrivare 25esimo, e dice di ritenersi soddisfatto per aver centrato l'obbiettivo. Mah.

Più fortunati il Cazza, quindicesimo, e Lollo che, trovandosi costretto a portare sulle spalle il pesante fardello dell'Onore Sportivo della Famiglia Bramati, porta a casa il mazzo di fiori per mammà.

 Lollo, grazie alla sua vittoria, diventa testimonial della Puertos Cola, sponsor del ristoro





4 commenti:

Paolo Isola ha detto...

Penso anch'io che tu sia stato vittima dei giudici, forse perchè sono invdiosi dei tuoi poteri occulti...

sandropan ha detto...

Ti ringrazio Discepolo Paolo, so che mi sei vicino nonostante ci separino centinaia di miglia marine.
Approfitto dell'occasione per farti i complimenti per il tuo blog, per i tuoi guadagni e per i programmi ambiziosi di sviluppo della tua attività di bloggaro. Anzi invito chi ancora non lo avesse fatto, a diventare un tuo sostenitore, come lo sono io ormai da molto tempo.

http://paoloisola.myblog.it

(non vi spaventate se vi si aprono un po' di finestre di pubblicità, basta chiuderle...)

Sandropan

Paolo Isola ha detto...

Grazie dei Complimenti e della pubblicità che mi fai Sandropan

Localove ha detto...

Che bella divisa che indossa il Cazza e che bella bici che cavalca il Cazza !!!