martedì 18 gennaio 2011
La sagra della sofferenza
Pioltello e' stata per me una rinascita. Non so' descrivervi a parole quello che ho subit...ehumm...sentito.
Tra i filari di vigna ho avuto un'esperienza extracorporea. Mi vedevo da fuori, impacciato mentre la bici affondava nel fango sotto il peso degli oltre 90kg.
Come hai fatto a cadere cosi' in basso Frank? solo 2 anni fa pesavi quasi 10kg in meno. Quello spirito, quella guida, mi ha preso per mano e mi ha portato dai giudici e, quasi senza che me ne rendessi conto, mi ha fatto pronunciare le fatidiche parole "mi ritiro".
Ma lo spirito non era di chi e' sconfitto, ma di chi viene folgorato sulla via di Damasco, di chi capisce tutto d'un tratto che e' necessario ritirarsi, affilare le armi e tornare in battaglia.
E' cominciata quindi una routine di allenamento ormai abbandonata un anno e mezzo fa. La parte peggiore? I RULLI.
I rulli ti strappano la voglia di vivere. I rulli dilatano il tempo....1 ora diventa piu' lunga della Milano Sanremo (a riprova della teoria della relativita' di Einstein). Quel suono di ruota che brucia il copertone, quella mancanza di ossigeno e la vista sconsolante del mio box, perennemente in disordine. Il cervello non puo che reclamare, ogni singolo secondo "basta...BASTA!!!!".
Ma ho trovato un THE SUFFERFEST, letteralmente "LA SAGRA DELLA SOFFERENZA" , una serie di video da usarsi mentre si rulla che davvero trasformano quell'oretta in un inferno...al punto che il cervello non riesce neppure a pensare al rumore della ruota, al disordine del box, al copertone bruciato. La cosa diventa ancora piu bella se, come ieri, viene fatta con un amico. Due bici, due rulli, un grande monitor. Che la FESTA abbia inizio.
Ieri ho corso il campionato del mondo
Frank
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
io ti consiglio la serie di Le grandi salite del ciclismo (quelle con Davide Cassani. Si trovano facilmente e personalmente mi tengono una gran compagnia. Di tanto in tanto ci scappa pure qualche risata alle battute che si fan tra loro.. Saluti Luca
Posta un commento