Tra queste possibili interpretazioni quella che viene più ovvia è che ci si riferisca a Lui, al Maestro di Vita, a Sandropan, la cui figura ieri a Pioltello si stagliava sulla collinetta, dominando e illuminando la gara. Il Bello di Pioltello potrebbe essere proprio lui.
Ma un'altro significato plausibile potrebbe essere questo: Vi vogliamo descrivere il bello di potere fare una gara come quella di Pioltello. Il bello di essere in un posto chiuso, senza strade e senza automobili, riservato per quel giorno solo ai ciclisti, con un paesaggio notevole se si considera di essere a circa 11 chilometri da Piazza del Duomo. Il bello di poter usufruire di un percorso senza un metro di asfalto, sufficientemente largo e interamente fettucciato, visibile dal pubblico. O il bello di essere stati ospiti di una struttura importante nel campo del sociale, e che si è dimostrata ideale anche per ospitare un evento di questo tipo.
Naturalmente Sandropan non intende scontentare i suoi fans, e per questo non svelerà quello che voleva dire veramente con quel titolo ambiguo, lasciando così ad ognuno la possibilità di interpretarlo a suo modo.
Miss Chiara con l'asinello che faceva il tifo sul rettilineo prima dell'arrivo
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