About A Hero

• Capitolo 1: La dimostrazione che Sandropan esiste.

La grande differenza tra Sandropan e gli altri Supereroi, tipo Batman, Superman, l'Uomo Ragno eccetera, è che Sandropan esiste veramente.

Prodotto dalla mente fervida del suo creatore, tale Sandro Bramati, anonimo ciclista amatoriale, uno di quelli che quando senti il nome non ti dice niente, Sandropan si è al contrario guadagnato una giusta fama compiendo imprese che stanno spesso al confine tra realtà e finzione.
Badate bene, usiamo il termine finzione e non fantasia, come molti si aspetterebbero in quanto contrapposizione della realtà, perchè Sandropan non è un prodotto della fantasia, ma è egli stesso al centro di una finzione (o fiction) che lo vede protagonista assoluto.
La fiction di Sandropan si muove completamente all'interno della realtà, con la quale spesso coincide, fino al punto di risultare a volte anche più vera della realtà stessa.
Allo stesso modo la vita di Sandropan e quella del suo autore corrono parallele, ed ogni tanto si intrecciano provocando in entrambi vere e proprie crisi di identità.

L'opinione di molti è che Sandro e Sandropan siano la stessa cosa, un po' come Pippo e Superpippo, ma a conti fatti questa teoria non regge; non esiste qualcosa che trasforma l'uno nell'altro, un rituale in qualche modo paragonabile all'ingestione delle arachidi, o degli spinaci e che sia in grado di operare questa trasformazione. Non è nemmeno identificabile il momento in cui questa trasformazione avverrebbe.
Ma poi, di che trasformazione stiamo parlando?

Sandropan sostiene di non essere affatto un'invenzione, anzi rifiuta totalmente questa ipotesi. E forse è il caso di credergli, perchè se così non fosse non sarebbe nemmeno possibile affermare con certezza la sua esistenza.
La prova che Sandropan esiste sono i suoi Discepoli. Anche loro esistono, e non sono affatto inventati. Negare l'esistenza di Sandropan significherebbe negare anche quella dei suoi Discepoli, e questo non è affatto possibile.



• Capitolo 2: Se Sandropan esiste, allora esiste anche Alan

L'incontro con Alan è avvenuto per caso.
Era l'autunno del 2009 quando un compagno di squadra di Sandropan, mosso a compassione per le prestazioni disastrose del Maestro che a quei tempi correva nel ciclocross con la mountain bike, colse la duplice occasione di recuperare spazio in cantina e di fare un favore a un amico, regalandogli un telaio dismesso.

Fu quando lo estrasse dal baule della macchina che avvenne la prima magia. Per Alan Sandropan era la sola speranza per non finire ingloriosamente in una discarica, e per nessun motivo avrebbe potuto sprecare l'occasione che gli si presentava.
Alan guardò quello che sarebbe diventato il suo nuovo padrone con quello sguardo del quale sono capaci solo i cani randagi nella gabbia del canile, e compì uno sforzo immenso nel tentativo di farsi capire (cosa relativamente facile per un cane , molto meno per una telaio di bicicletta).

Ma Alan non ebbe bisogno di fare granchè. La molla dell'amore era già scattata. Sandropan accettò il regalo e, ignorando i consigli di tutti i suoi amici, rimise Alan a nuovo, spendendo per lui gli stessi soldi di una Pinarello nuova in carbonio.

Alcuni maligni sostengono che, parallelamente al risvolto romantico, ce ne fosse anche uno molto più pratico: Con la Pinarello in carbonio Sandropan non avrebbe avuto più scuse per giustificare i suoi insuccessi, mentre con Alan non avrebbe corso questo rischio.
Matrimonio di interesse? Forse.
Ma l'accoppiata Sandropan-Alan, dimostratasi subito vincente, fece dimenticare presto le poche ombre di una storia che continua ancora oggi ad affascinare intere generazioni di ciclisti e non.


• Capitolo 3: Sandropan contro la Forza della Natura

La Natura è fortissima. Basti pensare alle onde del mare che frangono sugli scogli per rendersene conto. La forza della Natura è immensa, tanto che a volte, per dire che una persona è fortissima, si dice che è una forza della Natura.

Sandropan è il solo atleta la cui forza è più forte della forza della Natura.
Infatti il Maestro è l'unico essere del mondo animale che riesce a contrastare ed annullare il principio naturale che prevede, come primo effetto dell'allenamento, un incremento delle prestazioni.

Facciamo un esempio.
Prendete un cane che è abituato a stare tutto il giorno sul tappeto in salotto e portatelo con voi al parco a correre.
La prima volta farà fatica e vi seguirà ansimando, ma dopo qualche tempo sarete voi ad ansimare dietro di lui. Perchè? Semplicemente perchè quel cane diventerà un cane allenato.
Più il cane si allena, più il cane va forte.


Lo stesso principio vale per i ciclisti, i podisti, i nuotatori e i canoisti, che a differenza del cane, adottano metodi di allenamento sofisticati e quindi più "redditizi". Ma alla fine sono tutti come il cane, Più si allenano, più vanno forte.

Ma Sandropan no. Lui sfugge a questa logica, sfidando con successo la biochimica dei tessuti muscolari e sconfiggendo puntualmente il complesso apparato cardiocircolatorio.
Perchè Sandropan si allena, si allena e va sempre uguale. Orgogliosamente uguale.

E' vero, ci sono dei giorni in cui il suo corpo gli trasmette sensazioni diverse, i muscoli sembrano più tonici, le gambe girano agili e possenti, gli sembra quasi di non fare fatica. E in quei momenti pensa "domenica sarà diverso".

Ma poi inizia la gara: tutti partono e lui dietro ad ansimare come il cane la prima volta al parco, ed alla fine i risultati sono sempre gli stessi: tredicesimo su sedici, ventesimo su ventisette, diciottesimo su ventiquattro, quarantaduesimo su cinquantuno.

Un'ulteriore dimostrazione che Sandropan è l'unico autentico Supereroe del nostro tempo.

 Sandropan a Cavriana sfoggia muscoli da podio



...to be continued...