sabato 28 luglio 2012

Sandropan non scrive, Discepoli in allarme

Da giorni e giorni il Maestro svogliatamente saltuariamente disordinatamente accende il computer, guarda il meteo, guarda il blog, e richiude il portatile con un nulla di fatto.
Sarà che solo l'idea di scrivere con la sola manina sinistra fa passare la voglia ancora prima di cominciare.
Sarà che un povero disgraziato che doveva essere in Corsica già da due settimane ed invece è a Milano misero convalescente con tutore alla spalla, non saprebbe nemmeno cosa scrivere.

"Ho fatto la radiografia per la visita di controllo" oppure  "Ho fatto progressi nella fisioterapia ora riesco a sollevare il gomito mezzo centimetro in più" oppure "Stanotte non riuscivo a dormire e ho visto un film con Little Tony" ?? Ma no, che tristezza, meglio lasciar perdere.

Però, ed è sempre un però a salvarci dalla disgrazia più profonda, da qualche tempo in fondo al tunnel si comincia ad intravedere un chiarore, che si fa via via più intenso: Da mercoledì prossimo il Maestro toglierà il tutore ed i piani di rientro alla normalità  prevedono che da ferragosto si possa iniziare con un po' di corsa a piedi.
Sandropan parla già di corsa a piedi? Come interpretare questo timido ma altamente significativo segnale? Che l'Impavido stia già pensando ad un rientro nel mondo delle competizioni sportive, quello stesso mondo che ventotto giorni fa l'ha tanto crudelmente ripudiato?

La povera maglietta tagliata

1 commento:

Paolo Isola ha detto...

Io interpreto il segnale come un cambio di sport. Anch'io 27 anni fa, dopo il trauma cranico subito in bicicletta, a 1 mese esatto dall'incidente, incominciai la corsa a piedi. Per la verità un pò di corsa a piedi l'avevo sempre fatta, seppure in modo molto saltuario, ma quello fu il primo allenamento di corsa a piedi, in funzione corsa a piedi e non in funzione bicicletta. In pratica nacque il Paolo Isola podista dalle ceneri del Paolo Isola ciclista e la stessa cosa penso succederà a te