giovedì 9 giugno 2011

Sulla Mediocrità del Maestro

Un giorno un anziano Discepolo domandò a Sandropan: 

"Maestro, tu predichi la Mediocrità come valore essenziale dell'esistenza. Tu ci hai fatto capire che essa rappresenta un fattore imprescindibile per il raggiungimento della Verità, ed hai insegnato al Mediocre che deve essere orgoglioso di essere tale. Ma poi ti vanti di essere forte sulla bici da corsa, o ancora ti esalti per la vittoria alla gara amatoriale di Canegrate del 2 giugno 2004, quando battesti Tony Marchese che arrivò secondo e Rino Casiraghi terzo.
Come si conciliano questi aspetti? Non vanno essi in contrasto tra di loro?"

Il Maestro, facendosi largo tra la folla, raggiunse il Discepolo e gli diede una sberla.
Poi disse: 

"Ora vi racconto la parabola delle tre galline.
C'erano tre galline. Una faceva poche uova, una ne faceva tante, e la terza non ne faceva nè tante nè poche, ne faceva medie. E poichè ella aveva calcolato che la media settimanale era di nove uova,  era diventata abilissima nel farne sempre esattamente nove. Presto il fattore si accorse che tale Mediocrità era troppo perfetta, e uccise la gallina mediocre."

Il Discepolo, udendo la fine della parabola, si commosse e scoppiò a piangere, gettandosi ai piedi del Maestro.
E Sandropan continuò: 

"Con questa parabola, caro Discepolo, ti ho dimostrato che l'essenza della Mediocrità sta nel mantenerla tale, evitando che essa si trasformi in una Mediocrità assoluta, senza contraddizioni, perchè la Mediocrità in quanto tale deve necessariamente essere mediocre. La mia Mediocrità è mediocre perfino nella sua coerenza; posso quindi affermare, non senza dubbi, di essere mediocremente incoerente, essendo io mediocremente mediocre. Ma, bada bene caro Discepolo, anche questa ultima affermazione non potrà essere presa alla lettera, poichè una Mediocrità troppo coerentemente incoerente assumerebbe nuovamente contorni che la allontanerebbero dalla sua essenza originale.
In altre parole la Mediocrità deve essere mediocre, ma non troppo."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Parole sante... Il vero mediocre non è mai omogeneo nella mediocrità, se no non sarebbe più un mediocre

sandropan ha detto...

Paolo carissimo,

come sempre la saggezza affiora dalle tue parole.
Che tu possa essere guida ed esempio per i futuri Discepoli in terra sarda.

Sandropan