domenica 23 gennaio 2011

Sandropan cade in un'imboscata

L'Antefatto
Per nulla appagato dai rischi che si corrono in mountain bike, nel ciclocross ma soprattutto su strada (vedi il recente incidente di Antonio Dalla Vedova, responsabile tecnico della Garbagnatese), Sandropan accetta l'invito del campione scozzese Robert Wilson che lo ha portato in cima agli innevati monti svizzeri per una sfida; sfida che doveva attuarsi non con gli sci e nemmeno con lo snowboard, ma con lo skitty, una slitta-proiettile che non curva e non frena ma in compenso salta in aria ad ogni cunetta.
Insomma, non una cosa da bambini. Roba per gente tosta.



La Tragedia

Passano pochi secondi dall'inizio della prima discesa quando una giovane con la slitta prende la mira, acquista velocità e fa centro, appoggiando indelicatamente lo scarpone destro sul muscolo dorsale del Divino, con baricentro all'altezza della quinta vertebra.
Risultato? Giornata finita al bar con cioccolata calda e ghiaccio sulla schiena.





Il Mistero
La vicenda non è priva di inquietanti contorni.
Chi era la misteriosa attentatrice che si è subito dileguata confondendosi tra la folla?
Alcuni testimoni affermano di avere intravisto, tra occhiali e cappellino, la barba del Campione Cattadori. Altri parlano della sorella del Nemico Meroni.
Altri ancora affermano di avere visto Giuda Locatelli al parcheggio della seggiovia in compagnia di una donna dal fare sospetto.
Una sola cosa è certa, Sandropan è finito in una trappola.





Da sinistra: Lorenzo Bramati, Michele SuperGelli, Brian Wilson

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