martedì 1 novembre 2011

Sandropan Risponde

Di solito Sandropan risponde ai commenti con un commento.
Ma quando il commento al quale Sandropan risponde è più di un semplice commento, allora Sandropan non ha altra scelta che rispondere con Sandropan Risponde.
Oggi quindi Sandropan risponde nuovamente al Tabula, che ha scritto, tra i commenti di Spiritual Doping:

"
Stamani, fine turno, indeciso sul da farsi. Dormo? NO! Ho una missione da compiere. Esco con cross in direzione Eden? La testa,e una nenia martellante, mi dice di usare la strada di bianco candito vestita. Ella fugge il più insignificante breciolino,la più umile pozzanghera,vuole solo asfalto liscio e nero. Così faccio.
Direzione Brianza. Non troppo, la notte sveglio porterà il conto.
Monticello, poi mi dirigo verso Sirtori, gambe stanche, piccola salita ma mi pesa.
All'improvviso una forza soprannaturale che parte dai piedi, per poi propagarsi in tutto il corpo, mi fa scalare il rapporto.Ho paura,cosa mi sta succedendo?
Alzo gli occhi,una luce accecante mi abbaglia, intravedo un ciclcrossista molto tranquillo, poi dietro,un bagliore accecante,un mountain bikers...ci aviciniamo, lui scende, io salgo non sento la catena,IL MAESTRO!!
Sono impietrito,vorrei fermarmi e inginocchiarmi,ma sono pietra.
LUI passa e impercettibilmente muove il sopracciglio in saluto. Ti ringrazio MAESTRO.
Folgorato, dopo il passaggio mi fermo.
Esausto.
Torno a Stalingrado.
Voglio immediatamente mettermi in contatto con LUI, ma ahimè,moglie e prole in quel di Sanremo, avevo deciso di lordare le pareti della mia umile dimora,di bianco candido.
Devo finire!
Domani tornano!
Ma la solita vocina insiste:METTITI IN CONTATTO ORA! CONTATTO ORA, LASCIA PERDERE LA PITTURA,SUPREMA ARTE, CONTATTA IL MAESTRO!
NO! Devo finire!
Sposto scala, precipita secchio, lordo di bianco puro, il bagnetto, rifugio abituale della consorte.
Non ho coperto niente, schivo il nastro di carta, evito i giornali... 4 ANNI DI SCUOLA D'ARTE SARANNO SERVITI!
Lordate tutte le batterie di toilettatura coniugale.
Domani arrivano.
Maestro, non ti sembra una punizione eccessiva? 


Tabula
"

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Caro Tabula,

Ti ringrazio per quanto scrivi e per la tua conversione alla mia Parola.
Avevo pensato di rispondere alla tua domanda raccontandoti una delle mie parabole, invece lo farò con un video. Questa volta non si tratta di un video di mia produzione, ma di un piccolo capolavoro che ho trovato dopo estenuanti ricerche in rete.
So che tu e gli altri discepoli lo saprete apprezzare, e sono sicuro che in esso troverete molte delle risposte che cercate.



E ora, se per caso vi fosse sfuggito qualche particolare del cortometraggio che avete appena visto o voleste avere dei chiarimenti in proposito, vi riassumiamo la trama:


e oggi si sposano. 
Tutti sono felici, ma non sanno che  pensa ancora a , decisamente molto più figa di , la quale 

ha capito l'andazzo e quindi è triste, anche se oggi dovrebbe 

essere il giorno più bello della sua vita.

C'è anche al matrimonio di  e , ma per fortuna sta con , e quindi si tranquillizza, ma gli amici, tra cui e , sanno che  sarà sempre nel cuore di .




PROBLEMI DI CUORE, AFFARI, SALUTE?   
SCRIVETE A "SANDROPAN RISPONDE"



2 commenti:

Tabula ha detto...

IlMaestro con quella faccia piena di ammaccature,rientranze,depressioni.Il Maestro con una faccia che è un percorso di gara,e pare esattamente il suo.Il Maestro squadrato,senza sbavature.Perfetto che ti mette l'ansia.Il Maestro tanto lontano da me da farmi cercare,furiosamente,analogie tra noi.Non come un fan,ma come Discepolo.Con l'unico bisogno di sapere che il Maestro esiste,che quello che ha fatto è stato possibile.
Mi rincuora al punto che ci dormo,con la faccia del Maestro ben stampata in sogno.
Al mattino,rifacendo il letto l'immagine della sua figura mi rimane in mente,forse un pò più del dovuto.
E' una forma di gratitudine,ecco.
Anche se a dirlo un pò mi vergogno.

sandropan ha detto...

Quel giorno il Grande Coniglio Bianco vide il Maestro che se ne stava seduto sulla riva del fiume a parlare del più e del meno con un piccolo stormo di anatre.
Il Grande Coniglio Bianco, timidamente, si fece avanti, e con un filo di voce disse: "Sandropan, io penso che potrei diventare un buon Discepolo".
Sandropan fece finta di niente, e mentre il G.C.B. se ne stava mesto ad attendere una risposta, Egli continuava a parlare con le anatre.

Molte ore dopo, al tramonto del sole, il Maestro disse al G.C.B. che se ne stava in piedi ad aspettare:
"Vedi, Grande Coniglio Bianco, tu hai pensato la cosa giusta, ma il tuo errore è stato quello di avere pensato da coniglio, e non da Discepolo. Impara a pensare da Discepolo, e vedrai che il tuo sogno si realizzerà. Perchè Discepolo è chi pensa da Discepolo"

Il Grande Coniglio Bianco scoppio in un pianto dirotto, e si inginocchiò.
Allora Sandropan si alzò, staccò alcune foglie da un giovane arbusto, e le infilò nelle grandi orecchie bianche del Grande Coniglio Bianco.
Da quel giorno il G.C.B. non volle più diventare un Discepolo, ma Sandropan non se ne ebbe a male.