domenica 3 aprile 2011

Simm'e Castelletto Ticino, paisà

Sandropan stufo della precisione svizzero-padana delle Valli Varesine, annoiato dai regolamenti FCI, dagli arrivi con le transenne, dai giudici onnipresenti, dalle partenze scaglionate dove i più forti partono sempre per primi e tutti sanno se devono fare uno, due o tre giri, compie uno dei suoi mirabilanti colpi di scena e a sorpresa rientra nello Sport & Sports.

Il Maestro a Castelletto Ticino esalta gli altri e sè stesso, trovandosi a suo agio in un ambiente che riconosce subito come il suo. Molte facce sono le stesse delle altre gare, ma lo Sport & Sports ha qualcosa di differente per cui tutto risulta molto più familiare.

Certo l'idea di far partire i cinquantenni davanti a tutti in un percorso fatto al settanta per cento di single track non sembrava la scelta più azzeccata, ma alla fine è andato tutto liscio, proprio perchè quelli che arrivavano da dietro sembravano meno insofferenti che in altre gare. Allo Sport & Sports tutti si sentono più buoni.

Per Sandropan essere superato da centocinquantasette concorrenti nella prima mezzora è l'occasione per poter mostrare a tutti i cadetti, senior, junior eccetera cosa vuole dire essere mediocri. Perchè una cosa è leggere i blog o i giornali, altra cosa è toccare con mano.
"La Mediocrità non si raggiunge così, da un giorno con l'altro, ma attraverso un percorso irto e pieno di insidie, e questo i giovani lo devono sapere. Ma la Mediocrità è come la Verità, ti inebria, e per questo non bisogna abusarne"

Il percorso di Castelletto è veramente notevole, soprattutto se asciutto come oggi, e Sandropan si è esaltato, esibendosi in eroismi e prodezze soprattutto nelle discese da motocross, che ad occhi non troppo esperti avrebbero potuto farlo sembrare un biker vero.
Ma della prestazione di Sandropan e della sua guerra personale con i suoi nemici parleremo in un nuovo post.


Basta che ce sta 'o sole...

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