giovedì 10 maggio 2012

Il Discepolo senza piedi





Maestro, chiese un Discepolo, tu ti vanti sempre di raccontare la Verità, ma perchè io dovrei crederti?
Sandropan, accarezzando il coniglietto rosso che teneva in braccio, guardò il Discepolo e non disse nulla.
Anche gli altri Discepoli che erano nella stanza lo guardarono e non dissero nulla.
Il Discepolo capì quanto inopportuna era stata la sua domanda e, per la vergogna, cominciò a fare dei piccoli saltelli sul posto. Andò avanti a saltellare fino a sera, e poi tutta la notte fino al mattino.
Infine, stremato, cadde privo di sensi.
Nei giorni seguenti il coniglietto rosso si nutrì dei piedi del Discepolo che giaceva svenuto.
Quando il Discepolo si risveglio si accorse subito di essere senza piedi, ma non se ne lamentò. Allora Sandropan sacrificò il coniglietto rosso, e tutti assieme festeggiarono bevendo vino rosso e pilluccando le ossa del coniglio.
Nessuno, per molto tempo, desiderò parlare dell'accaduto.



Sandropan tra i Discepoli

2 commenti:

Paolo Isola ha detto...

Il discepolo ha avuto la giusta punizione per aver messo in dubbio le tue verità!

sandropan ha detto...

Certamente il Discepolo diffidente ha imparato la lezione:
Meglio non dire certe cose in certi momenti.
Però al coniglietto rosso non è andata meglio, vista la fine che ha fatto.
Questo perchè, infliggendo la pur giusta punizione al Discepolo, ha assunto un ruolo troppo importante, non adatto a un coniglio:
Un coniglio deve fare il coniglio, ed astenersi dal fare cose che pur facendo comodo a tutti (nessuno gli ha impedito di mangiare i piedi del Discepolo) non gli sono state richieste.