domenica 6 marzo 2011

Cassina Rizzardi: Intervista al Nemico Pagani

Sandropan non riesce a pensare ad altro. L'esaltazione per la grande prestazione di oggi è destinata a durare per giorni, forse settimane.

"Il mio ventiduesimo su ventinove rappresenta una grande soddisfazione, soprattuto considerando che siamo ad inizio stagione e la gara di Cascsina Rizzardi è storicamente frequentata da grandi campioni di questa disciplina. Se pensiamo che il forte TomTom Radaelli è arrivato solo quindicesimo, ci rendiamo conto del livello altissimo di questa manifestazione.
Ma al di là dei numeri resta la gioia di avere battuto il Forte Pagani, uno dei nemici da sempre più temuti.
Sono partito male, come al solito, ma ce l'avevo sempre a vista. Al secondo giro sono riuscito a riprenderlo, sfruttando la scia di Lazzaroni e Basso. Così abbiamo fatto un giro assieme, nel quale ho cercato innanzitutto di riposarmi per preparare l'attacco,  e allo stesso tempo di nascondere il mio vero potenziale.
E' stato all'inizio del terzo giro che, innervosito da un super A che si era intromesso nella lotta e rischiava di farmi perdere l'obbiettivo, ho deciso di giocarmi il tutto per tutto.
Ho pensato 'ora vado' e sono partito a tuono. Sapevo di poter dare qualcosa in più, ma non immaginavo di riuscire a scattare così. Ero davvero velocissimo. E' stato sorprendente per me, figuriamoci per il mio avversario. Credo di averlo davvero impressionato."

Sandropan e Stefano Pagani, nemici ma con grande reciproco rispetto


Ed ecco l'intervista di Lorenzo Bramati, il Figliuolo di Sandropan, che ha raccolto le dichiarazioni a caldo del Pagani, pochi minuti dopo l'arrivo:




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