mercoledì 26 dicembre 2012

Cattiveria

Perchè a Natale Sandropan si sente più cattivo, anziché sentirsi più buono come succede a tutti gli altri bambini?
La risposta a questa domanda potrebbe essere complessa e articolata, e portarci molto lontano. La si potrebbe forse cercare nel suo inconscio, inquietato da un incubo ricorrente dove il Maestro è a bordo del suo scooterone sotto ad una fredda pioggerellina nel traffico feroce di Milano, così fitto e così immobile che per guadagnare metri deve andare sui marciapiedi e passare in mezzo ai giardinetti, mentre le luci dei centri commerciali lo abbagliano e cori di bambini lo circondano cantando all'infinito I wish you a merry christmas, I wish you a merry christmas, I wish you a merry christmas and a happy new year.
Ed ora eccolo in mezzo a una folla di parenti di ogni età, sommerso da addobbi, pecorelle, carte argentate, colorate, decorate, stelle comete, lucine intermittenti, vassoi di tartine, pandori, angioletti, re magi e panettoni possi. Esausto, in preda alla nausea e all'ubriachezza cerca di nascondersi, ma i parenti sono sempre di più, sono decine di bambini, centinaia di vecchie, migliaia di cognati, che adesso si muovono come zombi e parlano lingue antiche sconosciute. Sandropan urla mentre una vecchia col berretto da babbo natale si aggrappa ad una gamba cercando di azzannarlo, ma prima che la vecchia riesca a morderlo si risveglia di soprassalto, sudato fradicio, nel suo letto. E' il 26 dicembre, l'incubo, anche per quest'anno, è finito.

 

2 commenti:

Alessandro Federico ha detto...

ti vogliamo così, cattivo più che mai!

Anonimo ha detto...

la cosa bella del giorno di natale e' che e' il giorno piu' lontano dal prossimo natale. ironmarz